È giusto che un ristorante faccia pagare di più per i bambini rumorosi?

Un ristorante americano ha introdotto un extra per i bambini troppo rumorosi o indisciplinati: sarà giusto?

È giusto che un ristorante faccia pagare di più per i bambini rumorosi?

Faccenda sempre spinosa, quando si parla di cibo (o luoghi dove il cibo lo si consuma, come il ristorante per l’appunto) e bambini: due argomenti che inevitabilmente finiscono per parlare da vicino alla nostra pancia e che, quando arrivano a mischiarsi, portano spesso con sé polemiche, fraintendimenti, puntuali cori di voci indignate. È il caso del Toccoa Riverside Restaurant, situato nella Georgia statunitense, di recente finito nella vetrina dell’internet per avere introdotto nel proprio menu un extra per i bambini troppo rumorosi o altri casi di “bad parenting”.

È subito polemica, come potrete immaginare. C’è chi sostiene che i bambini in quanto tali siano legittimati a comportarsi da bambini, e questo talvolta comporta anche l’alzare un poco la voce; e chi invece è dell’idea che al ristorante sia necessario rimanere fermi e composti nel rispetto di chi ci lavora e degli altri commensali.

Conto extra per i bambini rumorosi al ristorante: il caso negli Stati Uniti

bambini al ristorante

L’extra in questione, stando a quanto riportato da Food & Wine, sarebbe di circa cinquanta dollari, e sarebbe stato introdotto nelle “regole” del ristorante qualche anno fa, agli inizi della pandemia. La spiegazione del proprietario del locale, Tim Richter, è tanto laconica quanto esplicativa: “Vogliamo semplicemente che i genitori si comportino da genitori”. Non a caso, tra le voci del menu appare appunto l’extra dovuto ad “Adulti incapaci di essere genitori” e di conseguenza, evidentemente incapaci di tenere buoni i propri bambini.

La mensa scolastica ha un problema e i bambini sembrano gli unici ad averlo capito La mensa scolastica ha un problema e i bambini sembrano gli unici ad averlo capito

La trovata ha suscitato indignazioni più o meno accese, che come di consueto hanno trovato nelle recensioni un terreno adatto allo sfogo. “Il proprietario ha fatto una scenata enorme davanti all’intero ristorante perché i nostri bambini stavano” correndo per il locale””, si legge in una recente recensione di Google. “Ci è stato detto che dovevamo “andare a Burger King e Walmart” e che eravamo cattivi genitori”.

E attenzione, perché pare che il giudizio degli addetti ai lavori su quali comportamenti rientrino nella definizione “Adulti incapaci di essere genitori” non si limita certo all’avere bambini troppo disordinati, agitati o rumorosi: in un’altra recensione, ad esempio, si legge di un altro addebito di 50 dollari nonostante i bambini siano rimasti al tablet fino all’arrivo dei pasti.

L’extra per i bambini rumorosi (o per i genitori percepiti come incapaci, potremmo dire a questo punto) non è tuttavia l’unica voce di menu “particolare”: una foto pubblicata su Reddit mostra sovrapprezzi per gruppi con più di sei individui, conti separati o per i clienti che non volevano pagare in contanti. Se l’oste ha sempre ragione…