Dieci pezzi di ali di pollo a 7,99 dollari? No, spiacenti, ora sono solamente otto, ma il prezzo rimane lo stesso. E siamo solo all’inizio della lista dei provvedimenti presi da Domino’s Pizza, che ha annunciato di voler rivedere i suoi sconti e promozioni per il 2022 in modo da contrastare l’aumento dei costi di manodopera e dei prezzi di carne, formaggio e altri cereali.
I problemi alla catena di approvvigionamento (gli stessi che sono costati 250 milioni di dollari al settore del vino in California) hanno infatti fatto salire alle stelle i costi degli ingredienti, costringendo i locali a stelle e strisce ad aumentare i prezzi dei piatti e, nel frattempo, a pagare di più i propri dipendenti per evitare che questi lascino il posto per lavori meglio remunerati. Tanto che, pur di contenere i costi, pare che Domino’s stia considerando di spostare la loro offerta solamente sul canale di vendita online, in modo da poter risparmiare sui dipendenti che devono rispondere al telefono. “Prevediamo aumenti senza precedenti dei costi del nostro paniere alimentare (per l’anno fiscale 2022) rispetto al 2021 dall’8% al 10%, che è da 3 a 4 volte quello che potremmo normalmente vedere in un anno”, ha affermato l’amministratore delegato Richard Allison.