Domino’s Pizza rilevata in Russia da un rapper pro Putin

A quanto sembra in Russia Domino's Pizza verrà rilevata dal rapper pro Putin Timati e da Anton Pinskiy

Domino’s Pizza rilevata in Russia da un rapper pro Putin

Ancora cambiamenti in Russia. Qui il rapper russo Timur Yunusov, meglio noto con il nome d’arte Timati, ha rilevato i ristoranti di Domino’s Pizza insieme al ristoratore russo Anton Pinskiy. Ad agosto era saltata fuori la notizia che Domino’s Pizza aveva dichiarato bancarotta in Russia, abbandonando così il paese. Ma adesso, come già successo con i locali dell’ex McDonald’s, i magnati russi hanno rilevato tutti i locali della catena. E come successo sempre con McDonald’s, ecco che i nuovi proprietari hanno apportato delle modifiche minime al logo e ai locali.

Cosa si sa del nuovo Domino’s Pizza in Russia?

domino's pizza

Praticamente è rimasto tutto uguale, l’unica cosa che Timati e Pinskiy hanno cambiato è stata la “I” di Domino che è stata semplicemente sostituita con l’equivalente lettera cirillica “и”. Tutto il resto è rimasto invariato, incluso lo sfondo azzurro con scritta bianca e il logo laterale con la tessera del domino.

Ma Timati e Pinskiy non sono nuovi ad attività del genere. Solamente l’anno scorso avevano acquistato 130 caffetterie in precedenza di proprietà di Starbucks, quando quest’ultima aveva annunciato di voler abbandonare il paese di Putin a causa dell’invasione in Ucraina. E anche lì era cambiato poco o niente: avevano solo modificato il nome in Stars Coffee.

Secondo quanto rivelato da Forbes Russia, Pinskiy e Timati hanno investito milioni di dollari nell’attività, annunciando che manterrano aperti i 120 ristoranti di Domino’s Pizza e che garantiranno la continuità del lavoro agli oltre 2mila dipendenti del franchising.

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L’annuncio dell’acquisizione è arrivato solamente nove giorni dopo che la DP Eurasia, la società che gestiva il marchio in Russia, Turchia, Azerbaigian e Georgia, aveva dichiarato fallimento dopo aver provato a vendere i franchising senza riuscirci.

Ed ecco che, neanche tanto casualmente, nove giorni dopo arriva la notizia dell’acquisizione. Il che è spiegabile anche con il fatto che lo scorso aprile il Cremlino aveva approvato un decreto che permetteva al Governo di confiscare i beni delle aziende di paesi “ostili”, cosa che ha causato diversi rebranding. Per esempio, i mattoncini Lego in Russia sono diventati World of Cubes, mentre i ristoranti di McDonald’s sono stati trasformati in Tasty and that’s it. E anche Krispy Kreme è diventato Krunchy Dream.

Nessuno si è neanche troppo stupito dell’acquisizione da parte di Timati. A parte che aveva da poco fatto la stessa cosa con Starbucks, è un fervente sostenitore del Cremlino e di Putin, tanto che nel 2015 aveva rappato una canzone dove nel testo si leggeva che “Il mio miglior amico è Putin” e che descriveva Putin come un “supereroe duro a morire”.