88 milioni di sterline: è questo l’ammontare che spetterà agli azionisti di Domino’s pizza nel Regno Unito, attraverso uno schema di dividendi e riacquisto di azioni. Merito della crescita della domanda di cibo da asporto, e di pizza in particolare, che ha portato a una notevole crescita del marchio. Non a caso, Domino’s UK ha fatto sapere che prevede di aprire 200 negozi e creare 7.000 posti di lavoro.
Domino’s ha fatto sapere ai suoi azionisti che pagherà un dividendo di 9,1 centesimi per azione agli investitori, pari a 43 milioni di sterline, e lo integrerà con 45 milioni di sterline di riacquisto di azioni dopo aver generato 110 milioni di sterline di liquidità durante l’anno.
Secondo Dominic Paul, amministratore delegato di Domino’s, i piani di espansione del marchio sono possibili proprio grazie alla forza del gruppo nel ramo delle consegne a domicilio, cruciale in questo periodo di chiusure forzate, “perché permette di stare vicini alle persone nelle loro case e questo ci darà un grande vantaggio operativo sui nostri concorrenti”, ha detto. Meno bene la situazione del gruppo nell’Europa Continentale, dove ha già ceduto le sue divisioni norvegese e svedese, e sta tentando di fare altrettanto con le sue unità svizzere e islandesi.
Vista la centralità del tema delle consegne a domicilio, ora i veri competitor per Domino’s diventano le piattaforme di delivery, ma Dominic Paul ha dichiarato che la chiave del successo potrebbe essere la loro capacità di consegnare i pasti in maniera più rapida ai clienti.
[Fonte: Financial Times]