Dolcificanti, chi ne assume aumenta il rischio di tumori del 13-15%

Bere bevande con dolcificanti alternativi è più rischioso di quanto sembra: secondo uno studio aumenta il rischio di tumori del 13-15%.

Dolcificanti, chi ne assume aumenta il rischio di tumori del 13-15%

Bisogna ammetterlo – i dolcificanti alternativi, ossia quelli che dichiarano in etichetta di avere zero calorie, offrono una scappatoia decisamente seducente all’immaginario di molti consumatori. D’altronde, si sa, esagerare con gli zuccheri non fa mai bene, ma a volte tenere imbrigliata la voglia di dolce è davvero difficile; e questi particolari prodotti permettono di soddisfare tale voglia evadendo allo stesso tempo i sensi di colpa. L’industria alimentare, naturalmente, marcia da anni su questa sensazione proponendo linee parallele di un universo intero di prodotti battezzandole “senza zucchero”, che vengono dolcificate con aspartame, saccarina, stevia, sucralosio e compagnia bella. Peccato che occorra valutare anche la proverbiale “altra faccia della medaglia” di questa alternativa agli zuccheri tradizionali: alcuni studi francese, ad esempio, hanno sottolineato il legame tra il loro consumo e l’aumento del rischio di tumori.

Dolcificanti e gli effetti sulla salute: cosa dice la scienza?

bevande senza zucchero

La letteratura scientifica che prenderemo in considerazione sarà uno studio condotto dal gruppo di ricerca Nutrinet-Santé, fondato da Serge Hercberg (già ideatore del controverso Nutriscore) e pubblicato sulla rivista scientifica PLoS Medicine; e uno portato avanti dal gruppo di ricercatori del French National Institute for Health and Medical Research e della università Sorbona, che hanno preso in esame i dati di oltre 100 mila individui seguendo le loro abitudini alimentari per ben dodici anni e poi pubblicato i risultati su BMJ.

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Risultati che, di fatto, vi abbiamo già parzialmente spoilerato: chi è solito assumere dolcificanti ha un rischio più elevato di contrarre il cancro del 13%, che raggiunge picchi del 15% per quanto riguarda l’aspartame. Un’ombra dalla mole decisamente considerevole che si allunga sul mondo di questi particolari prodotti, e la cui pericolosità viene ampiamente confermata da Franco Berrino, epidemiologo e già direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto tumori di Milano intervistato dal Fatto Quotidiano.

“Si tratta di uno studio pubblicato nel 2022 fatto molto bene” ha commentato il dottor Berrino in riferimento alla seconda ricerca. “È basato su una serie di diari di 24 ore che i partecipanti hanno compilato più volte all’anno e dove venivano indicate anche le marche dei prodotti consumati. In questo modo sappiamo quali dolcificanti assumevano”.

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Nel corso della sua intervista, il dottor Berrino cita altri studi che hanno tentato di suggerire il legame tra i tumori e il consumo di dolcificanti: “Una recete metanalisi dimostra che bere un bicchiere al giorno di bevande zuccherate aumenta la mortalità del 10%, 2 bicchieri del 20%, 3 bicchieri del 30%”. Tornando un poco più indietro nel tempo, nel 2006, troviamo poi il caso del dottor Morando Soffritti, che aveva somministrato aspartame ad alcuni roditori in dosi compatibili con il consumo umano: i risultati, come anticipato, “mostravano che questo consumo provocava vari tipi di tumore”.

Vi segnaliamo infine un ultimo studio, a cui dedicammo spazio su queste pagine lo scorso settembre: oltre a quanto riportato e discusso finora, i dolcificanti sono per di più in grado di alterare il metabolismo degli zuccheri.