L’indovinello è praticamente risolto. Ieri Ditta Artigianale, storico indirizzo per lo specialty coffee a Firenze, ha postato un contenuto criptico sulla sua pagina Instagram. Accanto al video con caption “Loading… Nuova Apertura”, la didascalia “New opening… coming soon” seguita da “Secondo te dove apriremo il prossimo store?”. Lo svela Cibo Today, che si è accorto in fretta degli spazi vacanti a Corso Magenta 31, ex sede di Panini Durini. Ormai la notizia è quasi confermata: Francesco Sanapo e Patrick Hoffman si preparano a sbarcare a Milano. Ma riusciranno a distinguersi nella variegata scena del caffè specialty locale?
La Ditta Artigianale
A Firenze (e probabilmente in Italia) Francesco Sanapo è stato un apripista nel mondo del caffè. La sua Ditta Artigianale, fondata insieme a Patrick Hoffer, ha segnato il rinascimento della caffetteria a visione globale, filiera sostenibile, educazione del consumatore. Nata come micro torrefazione nel 2013, Ditta Artigianale fin dall’inizio si è data come scopo l’esaltazione del caffè e dei suoi attori, con buona pace dell’espresso bruciato nazionale che, oltre al kick dell’amaro bollente, lascia ben poco in termini di piacere e degustazione.
E dunque, tra miscele premiate, menu di respiro internazionale e una vera e propria Scuola del Caffè per aspiranti Baristas e Roasters (ma anche semplici amatori), il nome di Ditta Artigianale ha acquisito un certo peso. Perlomeno a Firenze, dove oggi conta quattro indirizzi aggiuntivi oltre alla sede storica di Via de’ Neri 32R. Come sarà accolta al Nord, specialmente a Milano dove la pista del caffè specialty è già stata ampiamente aperta (e un pelo inflazionata)?
Il caffè specialty a Milano
A Milano succedono le cose nuove, si sa. Anche quelle che ormai, nel resto d’Europa, nuove non sono più, ma che ci dobbiamo fare: in Italia, specie per quanto riguarda cibo e bevande, siamo sempre gli ultimi. Ah, il peso della tradizione! Per quanto riguarda il caffè specialty, Milano ne ha da vendere. Dalla torrefazione Cafezal, al minimalismo di Orsonero Coffee, allo spirito indie di Nowhere Coffee, fino all’hygge di Loste Café. Ce n’è per tutti i gusti, età, quartieri. Meno per tutte le tasche: scordatevi il caffè a 1,20€, qua a meno di 2-2,50 € non c’è nulla. Ma va bene così, perché qualità, filiera e gusto si pagano.
Come farà Ditta Artigianale a distinguersi? Specialmente con la “nuova” sede di Cafezal a due passi (Corso Magenta 96)? Una notizia buona c’è: che la zona ha davvero bisogno di un makeover in termini di scelta gastronomica. Il piccolo food desert meneghino vedrà finalmente il miraggio di un’oasi, in cui l’acqua si fa caffè nel migliore dei modi possibili. Dunque è probabile che Ditta Artigianale avrà poca competizione, specie considerando gli spazi di manovra. Sono ben sette infatti le vetrate a disposizione, con tre lati a disposizione. Accanto “solo” il Bar Magenta che, per carità, di sicuro attira un altro tipo di clientela e aficionados. Non ci resta che augurargli buona fortuna.