Dirk Van de Put, il ceo di Mondelez, non ha dubbi: purtroppo l’inflazione non durerà poco. Tuttavia il ceo ha anche parole di elogio per l’Italia, da lui considerata come un “insostituibile laboratorio del gusto”.
Secondo Van de Put, l’Italia è un posto dove i consumatori riescono non solo a riconoscere la qualità, ma anche a capire in anticipo rispetto a tutti quello che nel settore del food diventerà di tendenza nel resto del mondo.
E se lo dice lui, il ceo di un colosso come la multinazionale degli snack Mondelez International, con un fatturato di quasi 27 miliardi di dollari, allora forse bisogna credergli.
Secondo Van de Put, l’Italia è una componente fondamentale del loro business: per il suo gruppo è il quinto paese in Europa. Sul mercato hanno un patrimonio di marchi da più di 50-60 anni, con brand importanti del calibro di Oro Saiwa e Sottilette, solo per citare un paio di esempi.
Per loro l’Italia rappresenta l’esempio di ciò che è possibile realizzare con Mondelez, cioè trovare un modo per combinare i loro marchi globali, quelli che vengono commercializzati in parecchi Paesi del mondo, con i marchi locali che presentano particolarità uniche e che fanno parte del patrimonio e della cultura di quello specifico Paese.
Durante la sua prima “intervista italiana”, poi, Dirk Van de Put, oltre a parlare dell’inflazione, ha anche spiegato che sono previsti investimenti in alcuni dei prodotti storici della sua azienda, fra cui proprio Oro Saiwa, Sottilette e anche Fattorie Osella.
A proposito, poi, di Mondelez Group: chissà come era finita l’indagine dell’antitrust UE?