Dopo l’hamburger, Impossible Foods lancia la salsiccia “impossibile”, per chi segue una dieta vegana. La carne non carne, sempre più di tendenza (al punto che anche i colossi della Gdo come Findus si adeguano al mercato) amplia dunque i suoi prodotti.
La salsiccia impossibile, fatta con materie prime vegetali, è già disponibile nelle location statunitensi di Burger King e Starbucks, ma dall’azienda fanno sapere che altre catene di ristoranti e locali indipendenti possono richiedere il prodotto per inserirlo nei loro menu. La salsiccia senza carne di Impossible, che ha debuttato a gennaio, è il suo primo nuovo prodotto da quando Impossible ha lanciato Impossible Burger.
Beyond Meat, rivale di Impossible nel mercato della carne non carne, vende invece già da tempo la sua salsiccia in diverse catene della ristorazione.
La pandemia di Coronavirus ha accelerato l’acquisto da parte dei consumatori di carni di origine vegetale, sia per la facilità di produzione delle carni sintetiche (che richiede l’impiego di molto meno personale umano rispetto all’allevamento), sia per una maggiore richiesta di stili alimentari sani e meat free.
Sta di fatto che le vendite di carne vegetale, nel periodo del lockdown per il Covid-19, in America sono schizzate del 264%. Un mercato, dunque, che fa registrare risultti più che positivi anche in un periodo non facile per l’economia mondiale, e che ha ancora ampi margini di crescita, come dimostra il lancio di nuovi prodotti come l’”impossible sausage”.
[Fonte: CNBC]