Qual è la migliore dieta al mondo? Ok, risposta facile: la Dieta Mediterranea. A dirlo non siamo noi, bensì l’U.S. News & World Report che la colloca sul primo gradino del podio per il sesto anno di fila.
Perché la Dieta Mediterranea piace tanto?
Da poco US News & World Report ha pubblicato la sua classifica con la chart delle migliori diete per il 2023. Un team di esperti, fra cui nutrizionisti, diabetologi, e cardiologi hanno stilato l’elenco basandosi su diversi fattori:
- salubrità
- sicurezza
- facilità nel seguirla
- promozione di uno stile di vita sano e sostenibile
Alla fine è risultato che per il sesto anno di fila, la dieta migliore in assoluto è la Dieta Mediterranea. Ha ottenuto un punteggio medio di 4,6/5, con un punteggio di 4,2/5 per quanto riguarda la perdita di peso e 4,6/5 per la salute.
La professoressa Joanna K. Hodges, Ph.D., Assistant Teaching Professor del dipartimento Nutritional Sciences della Pennsylvania State University (docente non coinvolta nella classifica), ha spiegato che la Dieta Mediterranea è diventata molto popolare negli anni Novanta dopo la pubblicazione dello studio di Ancel Keys. Tale studio aveva scoperto che chi seguiva la dieta tipica della regione mediterranea, aveva tassi molto bassi di malattie croniche. E tale dieta prevedeva il consumo di frutta e verdura di stagione, pesce, olio d’oliva e anche un consumo moderato di vino.
Jamie Nadeau, nutrizionista non collegato allo studio, ha dichiarato che la Dieta Mediterranea è un ottimo modello alimentare da seguire per diminuire il rischio di malattie croniche come quelle cardiache, alcuni tipi di tumori e il diabete. Inoltre, vista la notevole componente vegetale, è anche ideale per promuovere la corretta salute intestinale.
Nadeau ha poi aggiunto che la Dieta Mediterranea è molto flessibile e che la maggior parte dei piatti preferiti possono essere adattati per farne parte in quanto è un tipo di dieta che non vieta del tutto alcuni tipi di alimenti. Semplicemente ti incoraggia a mangiare meno cibi animali, consumare più frutta e verdura e aggiungere più legumi ai pasti.
Ma quali altre diete sono finite in classifica? Beh, pare che al secondo posto si sia piazzata la dieta DASH, con un punteggio totale di 4,4/5. Al terzo posto abbiamo la dieta Flexitariana con un punteggio di 4,4/5.
Secondo la dottoressa Dana Ellis Hunnes, assistente professore presso la Fielding School of Public Health all’Università della California, la dieta DASH è semplicemente una versione ancora più vegetariana della Dieta Mediterranea. Anche questa dieta si concentra su cibi integrali e non trasformati, ma raccomanda il consumo di cibi con basso contenuto di sodio e più ricchi di potassio.
La dieta Flexitariana, invece, fa un ulteriore passo avanti. Non ha la medesima attenzione della Dieta Mediterranea o della DASH per quanto riguarda gli alimenti non trasformati, ma è ancora di più su base vegetale, pur consentendo una certa flessibilità nel consumo di prodotti animali.
Tuttavia fra queste tre diete ci sono anche alcune importanti differenze. La Dieta Mediterranea e la DASH sono similari per quanto concerne i gruppi di alimenti, ma quella Mediterranea enfatizza l’utilizzo di grassi salutari per il cuore e consente di bere vino rosso con moderazione. La dieta Flexitariana, invece, differisce da quella Mediterranea in quando insiste sul consumo di proteine vegetali, con solo occasionalmente l’inserimento di pesce e carne nel menu.
Scendendo in classifica, al quarto posto troviamo la dieta MIND, dieta che è un mix fra la DASH e la Mediterranea, ma che insiste con alimenti che proteggono la salute del cervello.
Al quinto posto si piazza la dieta TLC, incentrata sulla riduzione del colesterolo limitando il consumo di carne e aumentando il consumo di frutta, verdura e cereali integrali.
Al sesto posto, invece, abbiamo la dieta della Mayo Clinic, la quale si concentra con lo stabilire abitudini di vita sana mangiando più frutta e verdura.
A pari merito al sesto posto c’è anche la dieta volumetrica, con i suoi cibi ipocalorici come frutta, verdura e cereali integrali abbinati a latticini a basso contenuto di grassi.
Ottavo posto per la dieta Weight Watchers, incentrata su grassi, proteine e fibre.
Nona posizione per la dieta antinfiammatoria del Dr. Weil, simile alla Dieta Mediterranea, ma con in aggiunta alimenti come il tè verde e il cioccolato fondente.
Infine in decima posizione abbiamo la dieta Ornish, ricca di acidi grassi omega 3, cibi non trasformati, verdure, legumi e cereali integrali.