Altro che dieta universale EAT-Lancet: il piatto che più si avvicina all’equilibrio ideale tra i nutrienti è la polenta concia. Sì, avete letto bene: a confermarlo è una ricerca condotta da Reebok, che ha analizzato i macronutrienti nelle specialità regionali italiane, mettendoli a confronto con un equilibrio ideale formato dal 50% di carboidrati, 22,5% di proteine e 22,5% di grassi.
E la polenta concia, tipica della Valle d’Aosta ma ben nota anche nel resto del Nord Italia, si piazza per distacco al primo posto con una mancanza di appena lo 0,71% da una condizione di perfetto equilibrio. Se già pensavate di potervi riempire fino alla fine dei vostri giorni di polenta concia, convinti di stare seguendo la migliore dieta possibile, dobbiamo però fermarvi: gli stessi scienziati che hanno condotto lo studio, infatti, si sono premurati di ricordare che il piatto è molto calorico, e pertanto occorre fare attenzione alle porzioni.
Al secondo posto segue la pasta alla norcina, ricetta dell’Umbria preparata con salsiccia e tartufo che pecca del 3,33% dell’equilibrio ideale per un lieve (ma lieve eh!) eccesso di grassi e carboidrati. Terzo posto, invece, per risi e Bisi, ossia il riso e piselli veneto; mentre l’ultimo posto spetta al coniglio alla ligure.