Stando ai risultati di uno studio svedese l’attenersi alla dieta EAT-Lancet, che promuove una nutrizione che tiene conto della sostenibilità ambientale e della salute, può abbassare il rischio di morte prematura fino al 25%.
La dieta in questione, anche chiamata universale, venne redatta un paio di anni fa e, per l’appunto, si proponeva di individuare un regime alimentare salutare basato su criteri sostenibili per il nostro pianeta. Più precisamente, si consiglia di ridurre del 50% entro il 2050 il consumo di carne rossa e zucchero, aumentando invece quello di frutta, legumi, noccioline e verdura. Lo studio a cui abbiamo accennato ha voluto investigare nel dettaglio le conseguenze sulla salute di una dieta del genere, e per farlo ha preso in esame un totale di 22421 partecipanti, analizzando l’associazione tra la loro dieta (e quanto questa di atteneva a quella EAT-Lancet) e la mortalità tra vent’anni. Chiaramente sono anche state presi in considerazione stili di vita, vizi, frequenza dell’attività fisica e indice di massa corporea.
Così i ricercatori sono arrivati alla conclusione che gli individui con una dieta più somigliante a quella EAT-Lancet avevano un rischio di morte prematura minore del 25% rispetto ai colleghi più golosi. Più in particolare, è stata osservata una riduzione del rischio di morte da malattie cardiovascolari del 32%, e da cancro del 34%. Quindi, essenzialmente, se volete vivere più a lungo mangiate sano. Però facciamo dopo Natale, dai.