E’ senza dubbio uno dei cuochi più celebri dell’ultimo decennio, nonché lo chef più iconico dell’anno secondo la 50 Best Restaurants 2019 che gli ha assegnato l’American Express Icon Award 2019. Stiamo parlando di Josè Andrès che, da inizio febbraio, sta cucinando per i croceristi in quarantena della Diamond Princess.
Quattro stelle Michelin (2 al Somni, Los Angeles, e 2 al Minibar, Washington Dc) e 4 adesivi Bib Gourmand, nel 2010 fonda la World Central Kitchen, un’Organizzazione non Governativa che fornisce cibo alle popolazioni colpite da un disastro naturale. Sono 10 anni, dunque, che tale realtà lavora in tantissimi paesi. Ha portato provviste a oltre 15mila californiani colpiti dagli incendi dal 2018, ai texani colpiti dall’uragano Harvey, ma anche agli impiegati statali lasciati senza stipendio dopo lo shutdown governativo nel 2019.
Nelle ultime 2 settimane, la World Central Kitchen si è spostata in Giappone per servire 3700 persone in quarantena, a causa di 700 persone risultate positive al Coronavirus. A causa delle misure, il pericolo di contaminazione del cibo da parte dello staff aveva messo fuori uso le cucine. A questo punto, in una cucina di Tokio, lo staff e i volontari dell’Organizzazione hanno iniziato a cucinare quintali di cibo ogni giorno: ricette tradizionali di tutti i paesi del mondo.
I pasti sono poi raffreddati, caricati a bordo di camion-frigorifero che li trasporta fino al porto di Yokohama, dove la stessa ONG ha allestito in vari container collegati l’uno con l’altro un locale di rigenerazione, pieno di forni. In seguito, i pasti sono caricati sulla nave, in porzioni singole e perfettamente sigillate.
Oggi è iniziato lo sbarco dell’equipaggio, poche persone ancora a bordo. Si è trattato di un momento difficile affrontato grazie alla solidarietà dello chef Josè Andrès, che per World Central Kitchen è stato addirittura candidato al Premio Nobel per la pace nel 2018.
Fonte: LorenzoBiagerelli.Com