Ancora problemi di delivery, ma questa volta in Sicilia: qui pizzerie e pasticcerie chiedono di poter fare consegne a domicilio a Pasqua. Questa volta è la Cna Sicilia a chiedere al governatore Musumeci e all’assessore regionale alle Attività Produttive Turano di fare una deroga.
Michelangelo Latino, presidente della Cna e Tindaro Germanelli, segretario, hanno chiesto tale deroga per poter aiutare ristoranti, pizzerie, rosticcerie e gastronomie che stanno vivendo un momento drammatico a causa dell’epidemia da Coronavirus. Ovviamente il tutto dovrebbe essere fatto salvaguardando la sicurezza e la salute pubblica, ma dovrebbe essere permesso a queste attività di poter fare le consegne a domicilio, soprattutto in vista di Pasqua.
La Cna ha ribadito che permettere il delivery avrebbe un doppio scopo:
- far sì che la gente stia a casa, evitando assembramenti vicino ai negozi
- aiutare il settore della ristorazione garantendo un minimo di ritorno economico (questo anche tenendo conto del fatto che la Sicilia è la regione italiana con il maggior numero di imprese dolciarie, parlando di produzione, ingrosso e commercio al dettaglio)
Infine presidente e segretario hanno anche chiesto di inserire gli operatori delle attività che producono cibi da asporto nei bandi per i buoni spesa.
La richiesta della Cna Sicilia va di pari passo con quella del sindaco di Napoli che chiede che sia consentita almeno la consegna a domicilio della pastiera in Campania, regione in cui il food delivery è vietato.