Delivery in aeroporto? Il test di Chef Express e McDonald’s a Ciampino

Chef Express e McDonald's hanno lanciato il primo delivery in assoluto direttamente al gate dell'aeroporto. Per ora sarà attivo a Ciampino. Ma come funziona?

Delivery in aeroporto? Il test di Chef Express e McDonald’s a Ciampino

Chef Express e McDonald’s hanno unito le forze per testare qualcosa mai provato finora: il delivery direttamente al gate dell’aeroporto. Pensateci bene: siete lì in perenne attesa dell’imbarco, quando all’improvviso vi coglie un’improvvisa voglia di Big Mac. Se proprio non potete aspettare di imbarcarvi, fare un lungo volo, sbarcare e poi cercare un McDonald’s nel luogo di destinazione, ecco che potete farvi comodamente portare un Big Mac direttamente al gate. Anche se per ora potrete fare ciò solamente all’aeroporto di Ciampino.

Come funziona il delivery al gate dell’aeroporto?

aeroporto roma

Intendiamoci: non che non ci sia da mangiare dopo essere passati per i controlli di sicurezza. Almeno, negli aeroporti più grandi, in quelli più piccoli, beh, lasciamo perdere.

Però con questo progetto ecco che potreste aumentare le possibilità di scelta. Cioè, se vi trovate a Ciampino visto che, per ora, il progetto viene testato solamente lì. Ma come funziona il tutto?

Semplice: una volta terminate le procedure di sicurezza, essere passati attraverso il metal detector e aver recuperato dalla cassettina tablet, cellulari e tutto quanto vi avevate riposto per evitare di far suonare tutti i sensori, ecco che vi toccherà attraversare il Duty Free. Qui, in un’area apposita, saranno presenti le casse digitali di McDonald’s.

A questo punto potrete o effettuare l’ordine direttamente alle casse digitali o anche eseguirlo tramite l’app McDonald’s. L’ordine viene così preparato sul momento nel ristorante che si trova nell’area Partenze e che si trova prima dei controlli di sicurezza, portato oltre i varchi e consegnato direttamente ai clienti che stanno in perenne attesa al gate.

Elio e le Storie Tese provano a riportare da McDonald’s la generazione anni Ottanta Elio e le Storie Tese provano a riportare da McDonald’s la generazione anni Ottanta

Perché non prenderlo prima direttamente al ristorante? Beh, perché passando per i controlli di sicurezza bisogna lasciare bevande e cibo (se non è cambiato nulla nel frattempo potete portare cibo, ma solo se avete un bambino piccolo. Difficile far credere che quel Big Mac serva per il piccolo Leopoldino di 2 anni).

In questo modo, invece, potrete mangiare il vostro Happy Meal anche al gate e non solo prima dei controlli di sicurezza. Gabriele Morisi, chief business development officer di Chef Express, ha spiegato che sono orgogliosi di aver creato questo progetto, soprattutto perché lo hanno fatto con Aeroporti di Roma con cui sono partner da più di un quarto di secolo.

Altrettanto felice è stato Michele Pietrangioli, development director di McDonald’s Italia: i clienti potranno così accedere ai prodotti McDonald’s anche in quest’area, aumentando così i loro livelli di accessibilità.

Dal canto suo Marilena Blasi, chief commercial officier di Aeroporti di Roma, ha spiegato che questo progetto fa parte di uno più ampio relativo alla digitalizzazione nel settore Food&Beverage dell’offerta aeroportuale.

Solo un dettaglio mi frulla in testa: chi e come verranno controllati i pasti che passeranno dall’area pre controllo all’area post controllo? Perché se questo fosse un film, il villain di turno potrebbe sfruttare questo sistema per portare al di là dei controlli di sicurezza, e dunque sull’aereo, qualcosa di potenzialmente pericoloso. Ma siamo sicuri che chi di dovere ci avrà già pensato, vero? Vero?