È da tempo, ormai, che si pensa che l’utilizzo di droni sia l’evoluzione naturale per il settore delivery: in Israele si parla già di un sistema di consegna sponsorizzato dal governo, e Walmart ha già investito in una start up di robot. Ora è il turno di Domino’s Pizza, che si prepara a effettuare i primi test in Nuova Zelanda in collaborazione con il produttore statunitense SkyDrop.
I robot di SkyDrop sono stati costruiti sotto l’occhio esperto del capo del programma di droni della Nasa, sono in grado di resistere a forte raffiche di vento e portare carichi fino a 3,5 chilogrammi e una singola persona può controllarne diversi contemporaneamente. Ogni drone, inoltre, è dotato di telecamera, che però viene accesa solamente dopo essere giunto sul punto di consegna per rispetto della privacy. “Riteniamo che la consegna dei droni sarà una componente essenziale delle nostre consegne di pizza in futuro” ha commentato l’amministratore delegato del gruppo Domino’s, Don Meij. “I clienti traggono vantaggio dalla comodità di avere pizze fresche e calde consegnate a casa senza alcun contatto da droni elettrici, il che riduce anche la congestione del traffico e le emissioni di gas serra”.