Food delivery ancora nel caos: questa volta sono pronti a scioperare i rider di SocialFood a Palermo. A dare la notizia è stata la Cgil: sin dall’inizio emergenza Coronavirus, i lavoratori hanno spiegato le loro esigenze all’azienda, ma questa non li ha ascoltati.
SocialFood è una piattaforma di consegne a domicilio di stanza a Palermo: conta più di 150 rider e tantissime consegne ogni giorno. Tuttavia adesso questa forza lavoro è sul punto di scioperare. A spiegare il perché sono proprio gli stessi rider.
Il 13 marzo scorso, poco dopo l’inizio del lockdown, i rider hanno inviato una lettera alla direzione dell’azienda chiedendo, fra le altre cose, di invitare i clienti a pagare con carta evitando i contanti là dove possibile, proprio per ridurre i rischi di contagio.
Inoltre era stato anche chiesto di autorizzare i driver a chiedere al cliente il ritiro della consegna nell’androne del condominio, sempre nell’ottica di limitare i contatti.
Durante la riunione fra i driver e la direzione, però, la prima richiesta è stata del tutto rifiutata. La seconda, invece, è stata prima accettata, ma poi l’azienda l’ha ritirata quando hanno inserito il protocollo di consegna Contactless (sistema adottato anche da altre aziende). Peccato solo che i rider siano stati resi edotti di questo protocollo sulla pagina Facebook dell’azienda.
Come se non bastasse, i rider fanno sapere che alcuni di loro sono stati sanzionati per aver chiesto al cliente di ritirare la consegna nell’androne del palazzo: in pratica l’azienda non gli ha pagato la consegna.
Per tutti questi motivi la Cgil Palermo chiede un incontro immediato con Giovanni Imburgia, amministratore di SocialFood e vicepresidente nazionale di AssoDelivery