Resiste anche alla fine dei lockdown e alla riapertura dei ristoranti il successo del delivery e delle consegne a domicilio, almeno a giudicare dai dati diffusi da Deliveroo, che sostiene di aver raddoppiato gli ordini nella prima metà del 2021.
La società britannica di consegne – finita negli ultimi tempi sui giornali sia per una trovata simpatica del suo Ceo che per una multa da 2,5 milioni di euro per illecito trattamento dei dati dei rider – ha registrato ordini per 148,8 milioni nel semestre chiuso al 30 giugno, rispetto ai 74,5 milioni dello stesso periodo di un anno fa. Il valore totale delle transazioni sulla piattaforma di Deliveroo è raddoppiato a 3,4 miliardi di sterline, mentre i ricavi sono aumentati dell’82% a 922,5 milioni di sterline (pari a 1,3 miliardi di dollari).
Will Shu, CEO di Deliveroo, ha dichiarato esplicitamente che l’azienda non ha visto “nessun impatto materiale” dalla revoca dei blocchi imposti dalla pandemia, che ha indubbiamente rappresentato un momento fortunatissimo per le compagnie di delivery. Momento che però non si sapeva bene se fosse passeggero – e quindi destinato a rientrare – o se fosse indice di una tendenza più stabile: i primi dati, su questo, sembrano essere piuttosto chiari.