Arriva un importante segnale da parte delle istituzioni per quanto riguarda la ristorazione collettiva: è stato inserito in esame tra gli emendamenti al decreto Sostegni Bis lo stanziamento di un fondo da 100 milioni per mense aziendali, scuole, ospedali e tutti coloro che prevedono un servizio di preparazione e consegna di un elevato numero di pasti completi per collettività.
L’emendamento presentato in esame della commissioni di Bilancio della Camera è stato inserito con l’obiettivo di: “mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid 19, alle imprese operanti nei settori della ristorazione collettiva”. ANIR ((associazione nazionale imprese della ristorazione collettiva) Confindustria si è posta in prima linea per chiedere che venissero erogati alcuni contributi a fondo perduto per le loro imprese e alla fine è stata sanziata una proposta: 100 milioni di Euro per l’anno 2021.
A causa della prolungata chiusura delle scuole e dello smart working, che ha ridotto notevolmente la quantità di pasti erogati, il settore della ristorazione collettiva è stato duramente colpito. ANIR ha condotto un monitoraggio sulle aziende associate, rilevando in maniera precisa il calo di fatturato a seconda dei settori (scolastico, aziendale, sanitario etc…).
“Si tratta di un importante segnale da parte delle istituzioni, che arriva a fronte di una battaglia che la nostra associazione, nata da appena un anno, ha da subito sostenuto con grande convinzione e attraverso la ricerca serrata di un confronto istituzionale spesso complicato“, ha dichiarato Massimiliano Fabbro, presidente di Anir Confindustria. “Auspichiamo che la misura diventi legge accogliendo le nostre ripetute istanze, e possa sanare le disparità di trattamento che, in tema di aiuti, aveva subito la ristorazione collettiva sempre dimenticata rispetto ad altri comparti e filiere, sino a divenire un caso nazionale. Seguiremo con attenzione anche la sua attuazione affinché si concretizzi in aiuto a quelle aziende e a quei lavoratori che hanno vissuto e vivono momenti di forte criticità”.
[Fonte: ANIR]