Novità in casa Ferrero: con il battage pubblicitario che è lecito aspettarsi dal colosso di Alba, il nuovo Tronky Sandwich ha fatto il suo debutto. La comunicazione che l’accompagna parla di uno schack che “combina il gusto unico di cacao e nocciole con una forma innovativa e sorprendente”, andando quindi sul sicurissimo dal punto di vista gustativo, “design accattivante”, “praticità della confezione monoporzione” e una campagna televisiva che “parla ai millennial”, i nati tra gli anni ‘80 e ‘90, che si ritroveranno nello slogan “Il wafer esagerato, piace al quadrato!”. Ma la verità è che, millennial o no, questo prodotto non sembra affatto nuovo, e ha già i suoi estimatori, che lo conoscono col nome di Hanuta.
Cos’è l’Hanuta
Premessa: per conoscere questo prodotto dovete aver frequentato, anche solo brevemente, la Germania. Qui questo wafer ripieno prodotto da Ferrero esiste dal 1959 e il suo nome è un acronimo di Haselnusstafel, qualcosa traducibile con “fetta” o “quadrato” di nocciola.
Per alcuni è il “wafer alla Nutella” anche se Nutella effettivamente non è: c’è meno nocciola rispetto alla crema spalmabile originaria, e anche la consistenza è più solida, necessaria per l’integrità strutturale al morso ed evitare disastri, anche se le confezioni un po’ giocano con questo malinteso, con il nome dello snack scritto con un carattere molto simile a quello della Nutella, e con l’inconfondibile schema di colori, con l’iniziale nera e le altre lettere rosse su sfondo bianco.
Ecco quindi la risposta sul perché questo prodotto si inserisca nella gamma del Tronky e non in quella, sempre più ampia ormai, della Nutella. Sul perché invece Ferrero abbia aspettato 66 anni per portarla in Italia resta il più fitto mistero.