Novità governative per l’Italian sounding & co. Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un nuovo disegno di legge, voluto dal ministro Lollobrigida, per contrastare le frodi del settore alimentare e proteggere i prodotti Made in Italy. Concretamente, vengono introdotti nuovi reati, tre per l’esattezza: il reato di frode alimentare, quello di commercio di alimenti con segni mendaci e infine il reato di agropirateria. Novità anche in fatto di denominazioni di origine, di strumenti applicabili e di “gradazione delle sanzioni”. Capiamoci di più.
Le novità del DDL
Ha un gran da fare il governo in queste ultime settimane in fatto di agroalimentare. Dopo aver premiato i Maestri dell’arte della cucina italiana a inizio mese, l’attenzione è passata alla protezione dei prodotti alimentari, in particolare di quelli Made in Italy tanto (mal) scopiazzati nel mondo.
Obiettivo generale è evitare che i consumatori vengano truffati da etichette ingannevoli o tramite altre operazioni fraudolente, incentivando la massima chiarezza nelle dichiarazioni su provenienza, qualità e quantità dei prodotti alimentari venduti.
Dentro il calderone degli aspetti presi in esame dal DDL ci finisce dritto dritto anche l’Italian sounding, ovvero l’imitazione di nomi e alimenti tipicamente italiani, replicati malamente in tutto il mondo. Altra novità del DDL – fortemente voluto dal ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare e stilato in collaborazione con il ministro della giustizia, Carlo Nordio – è l’introduzione del blocco ufficiale temporaneo, che il comunicato stampa ministeriale definisce come uno “strumento di semplificazione” nelle mani degli organi di controllo che permetterà loro di sospendere temporaneamente il commercio di prodotti che presentano anomalie amministrative, concedendo alle imprese la possibilità di sanare le carenze entro un breve termine.
Ultimo punto all’ordine del giorno è la “gradazione delle sanzioni“: queste ultime non verranno più applicate in modo indiscriminato a prescindere dalla grandezza delle aziende, ma calibrate sul fatturato delle stesse.