Continua la guerra dei dazi USA: i commercianti americani stanno facendo scorta di formaggi italiani. I negozianti statunitensi stanno facendo ciò che possono per mettersi ai ripari dai rincari voluti da Donald Trump per quanto riguarda i prodotti importati dall’Europa. E quello che possono fare è fare sorta, cioè accumulare formaggi italiani come il Parmigiano Reggiano e il pecorino prima che questi aumentino.
Philip Marfuggi, amministratore delegato della società Ambriola e presidente dell’Associazione degli importatori di formaggi, prospetta un futuro assai difficile per questo mercato: per ogni camion di prodotti che entreranno negli Stati Uniti, si rischierà di spendere fino a 80mila dollari in più. Marfuggi non ha dubbi: l’amministrazione Trump danneggerà sia l’Europa che gli Stati Uniti, incluse imprese e lavoratori. E consumatori, aggiungeremmo: se i prezzi a monte aumentano, su chi li scaricheranno i commercianti? Esatto, sui consumatori finali.
Infatti Marfuggi ha centrato il problema: i formaggi d’importazione costeranno di più, ok, ma si riusciranno poi a vendere? Al momento i commercianti fanno ciò che possono: nei limiti del possibile, stanno facendo scorte di Parmigiano, provolone e pecorino romano, formaggi molto amati dagli americani. Ma quando queste a prezzo normale saranno finite? Cosa accadrà? Investire o promuovere qualcosa che non si sa se si riuscirà a vendere in futuro, non è fattibile.