L’annuncio è arrivato un po’ in sordina, quasi come se volesse presentarsi in punta di piedi, umile ma comunque diverso nel suo bianco e nero in quel macello caleidoscopico che normalmente è la vetrina di Instagram. Davide Oldani pensa e progetta e programma: all’orizzonte si staglia una nuova apertura.
Pochi, anzi pochissimi, i dettagli lasciati trapelare; tant’è che come accennato appena qualche riga fa l’annuncio dell’apertura è stato (al momento, ma siamo fiduciosi che a tempo debito si provvederà con comunicati stampa e quant’altro) affidato a un semplice post su Instagram. Il Ristorante Olmo – questo il nome, stando a quanto lasciato trapelare dallo stesso Davide Oldani – nasce così: stuzzicando l’appetito. E la curiosità.
Tutti i dettagli sulla nuova apertura di Davide Oldani
Un carosello di tre scatti in croce, di cui il primo e l’ultimo altro non fanno che sventolarci sotto il naso il nome e il logo del ristorante, e il restante è un breve (anzi, brevissimo) video dove dominano ancora il nastro adesivo, i fili scoperti e la faccia precaria dei lavori in corso. Davide Oldani lancia la pietra e nasconde la mano: il Ristorante Olmo sta per aprire, ma non poso dirvi di più, pare dire.
“OLMO…perché è l’albero della piazzetta che tanto abbiamo a cuore e che ospita il D’O” si legge nella didascalia del post in questione. “Perché è un albero molto longevo e ha radici robuste, ben piantate a terra e si sviluppa verso l’alto. Tutto coincide con uno dei nostri pensieri più forti… Terra su cui mettere i piedi e non solo cielo dove mettere i sogni! Terra, radici e via verso l’alto. Era un mio sogno condiviso e ora esiste. È un nuovo “luogo” dove saranno gli ospiti a decidere come definirlo”.
Per trovare qualche altro indizio, da buoni investigatori del gusto (o stalker da social media: a volte il confine è labile), ci tocca metterci a spulciare gli hashtag seminati da Davide Oldani – #michelingreenstar e #michelinsustainability – che vanno ad accompagnare un tag alla Guida Michelin, la cui presentazione è tra parentesi ormai prossima. Green Star, o Stella Verde: il riconoscimento della Rossa a quei ristoranti che brillano anche e soprattutto per il proprio approccio sostenibile.
A questo punto un po’ tutto, dal lessico utilizzato – tutto questo parlare di alberi, radici e terra – agli hashtag in questione, ci fa presagire che la nuova creatura di Davide Oldani sia stata concepita con il verde in mente, un po’ come il nuovo Al Gatto Verde di Bottura. Staremo a vedere: nel frattempo, non ci resta che tornare ad aggiornare Instagram.