In questo periodo Danone ha deciso di sbarazzarsi dei rami d’azienda non più redditizi, manovra che, detto in termini più aulici, viene definita come una revisione delle attività che non performano come ci si aspetta, con annessa riorganizzazione del gruppo e del portfolio. Il che vuol dire che, a breve distanza dalla cessione di Yakult Honsha, ecco che Danone ha venduto anche il marchio Vega.
Da sei anni a questa parte le azioni in Borsa di Danone viaggiano sui minimi storici, salvo aver riottenuto adesso un 1,8%. Così, due settimane fa, aveva ceduto la quota della nipponica Yakult Honsha per 470 milioni di euro: era da venti anni che Danone e Yakult viaggiavano insieme. Non contenta, poi, adesso Danone ha deciso di vendere anche Vega, il marchio dedicato alle proteine in polvere.
Inoltre ha ceduto anche la filiale argentina. Emmanuel Faber, ceo di Dadone, ha dato l’annuncio di tali misure durante la trimestrale dove si è registrato un calo del 2,5% dei ricavi. Solamente lo scorso aprile, l’azienda aveva ritirato la guidance a causa della diminuzione del turismo e delle attività dei ristoranti a causa della pandemia da Covid-19, cosa che si era ripercossa sui marchi delle acque in bottiglia.
Per quanto riguarda le previsioni per quest’anno, Danone parla di un flusso di cassa stimato di 1,8 miliardi