Se fino a gennaio l’azienda aveva qualche problema con gli ambientalisti in quanto da essi accusate per l’uso eccessivo di plastica, oggi Danone ottiene la ricertificazione B-Corp. Si tratta di un valore assegnato da B Lab che indica come la società stia puntando su un paradigma economico più sostenibile e rigenerativo.
Il punteggio ottenuto è di 94,7 al momento, con il 70% dei ricavi aziendali di Danone nel mondo certificato B-Corp: il gruppo francese punta ad un certificato B-Corp 100% entro il 2025.L’ambizione del gruppo è di essere completamente certificato B-Corp entro il 2025.
Bilanciare gli interessi economici con ambiente e persone
Di questo si tratta. il B-Corp attesta quanto un’azienda riesca a bilanciare gli interessi economici aziendali con quelli legati ai benefici sociali per comunità, persone, ambiente circostante e pianeta. La sostenibilità di Danone, infatti, è ispirata dalla vision “One Planet One Health” (che significa più o meno che la salute del pianeta equivale alla nostra): la certificazione B-Corp era già stata attestata nel 202o.
In questi ultimi anni l’azienda ha dato vita anche all’ampio progetto “Zero al cubo”, che ha lo scopo di mettere in evidenza il progresso dei risultati dell’impegno nella riduzione degli sprechi alimentari. Non solo, la questione riguarda anche gli imballaggi e le emissioni di anidride carbonica. Ne parla Fabrizio Gavelli, Presidente e Ad Danone Italia: “la ricertificazione B-Corp è il riconoscimento del nostro impegno in questo percorso e della qualità del lavoro delle nostre persone, oltre che la conferma dell’impegno forte, tangibile e misurabile della nostra mission. Questa ricertificazione non solo evidenzia i principali risultati raggiunti in termini di impatto sociale e ambientale, bensì rappresenta un ulteriore punto di partenza per migliorarci sempre e stimolare il mercato, la nostra catena del valore, partner e competitor a fare altrettanto”.
Fonte Foodweb