Danone alla fine ha deciso di abbandonare la Russia quasi del tutto. Quando era scoppiata la guerra fra Ucraina e Russia, l’azienda aveva chiuso temporaneamente le fabbriche in Russia. Adesso, invece, ecco ha previsto di ritirare quasi tutti gli affari dal paese. Di sicuro chiuderà il settore dei latticini e prodotti vegetali, mentre pare che rimarrà solamente il ramo connesso ai prodotti alimentari per l’infanzia.
La multinazionale francese è perfettamente conscia del fatto che questa decisione molto probabilmente ridurrà i suoi ricavi (si parla a anche di 1 miliardo di euro), tuttavia ha spiegato che questa risulta essere l’opzione migliore per garantire la continuità del business locale a lungo termine per i dipendenti, i consumatori e i partner.
L’azienda ha specificato che manterrà comunque il controllo del settore della nutrizione specializzata, comprensivo del latte per l’infanzia, mentre trasferirà il controllo effettivo del settore latticini e prodotti vegetali.
In realtà Danone era una delle poche grosse aziende straniere che ancora stava operando nella Federazione dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina. Ovviamente, anche in questo caso, per portare al termine questa operazione sarà necessaria l’approvazione delle autorità competenti.
Sempre a proposito della guerra fra Ucraina e Russia, ecco che, a proposito del grano, il paese di Putin ha di nuovo minacciato di uscire dal patto se non verrà sbloccato l’export.