In Danimarca è di tre morti e 19 ricoverati il triste bilancio di un integratore a base di erbe in cui sono state trovate tracce di salmonella. Ma in realtà sarebbero in tutto oltre trenta le persone – almeno trentatré – coinvolte nel focolaio di salmonella danese che pare che sia partito dagli integratori erboristici, ora oggetto di ulteriori analisi e di un precauzionale ritiro dal mercato.
I soggetti coinvolti, secondo quando si apprende all’agenzia sanitaria danese SSI, sarebbero aumentati anche a causa di una difficoltà iniziale nel collegare i casi tra loro (e quindi agli integratori).
I lotti di “capsule di buccia di psillio” coinvolti dalla vicenda sono stati ovviamente ritirati dal mercato e le autorità danesi stanno avviando le indagini per approfondire eventuali responsabilità.
L’azienda produttrice delle capsule di integratori sotto accusa, dal canto suo, ha fatto sapere che i test e i controlli di qualità effettuati presso le loro sedi non hanno mostrato una connessione tra il prodotto e la salmonella, ma ha comunque effettuato i richiami in via precauzionale e in conformità con quanto raccomandato dall’Agenzia danese per i farmaci.
A base di erbe, le capsule di integratori sotto accusa sono generalmente usate per trattare la costipazione.
[Fonte: Il Fatto Quotidiano]