Dopo la “bastonata” da parte del New York Times, in maniera un po’ indiretta arriva la risposta dello chef dell’Eleven Madison Park Daniel Humm – ospite per il The World’s 50 Best Restaurants – che rivendica la sua scelta di passare ad un menu al 100% vegetale, secondo lo chef l’unico veramente sostenibile.
“Durante la pandemia – spiega lo chef svizzero, come riporta La Repubblica – ho rischiato la bancarotta. Pensare di poter perdere tutto e sentirmi comunque bene mi ha fatto riflettere molto e ho deciso di cambiare radicalmente. D’altronde, ho già avuto i miei riconoscimenti, ora per me si apre un altro capitolo”.
Sulla domanda diretta di come avesse preso la recensione del New York Times, Humm ha dichiarato: “Stiamo facendo qualcosa di ben più grande di una recensione […] continuo per la mia strada, che sarà sempre più orientata a una cucina vegetale. Io non sono contro la carne, ma per il pianeta”.
“I ristoranti sono troppo economici, dovrebbero costare il 40% in più. Solo così si può pagare il giusto chi ci lavora. L’unico menu sostenibile per il pianeta è quello vegetale. Tutti gli altri non lo sono, almeno negli Usa. Il sistema delle piccole fattorie non funziona, è una favoletta”.