Da Peppe di Napoli in poi, le pescherie partenopee stanno sgomitando per ritagliarsi il proprio spazio sui social, con l’evidente obiettivo di allargare il proprio giro d’affari al di là della dimensione locale, di quartiere, tipica di queste attività. Non siamo ancora arrivati, per fortuna, al pistacchioso abisso cringe della ristorazione catanese, ma ognuno cerca il proprio tormentone, in un momento in cui la concorrenza si fa agguerrita. In questi giorni è una pescheria di Casoria, l’Ittica Febbraro, a fare notizia, forse per i motivi sbagliati: a seguito delle segnalazioni dell’animalista Enrico Rizzi il loro profilo TikTok da 260mila follower è stato sospeso, e una visita da parte de Le Iene si è conclusa con l’intervento dei Carabinieri, richiesto dai titolari.
“La pescivendola più bella d’Italia”
Fulcro del successo social della pescheria dei Febbraro è sicuramente l’avvenenza di Carmela, famosa su TikTok come “la pescivendola più bella d’Italia” e, come impone la piattaforma, sketch e balletti che, in questo caso, includevano le specie ittiche esposte, polpi vivi inclusi. Ed è proprio l’impiego di animali a non essere piaciuto a Rizzi, che è passato all’azione, come scrive lui stesso sul suo profilo Facebook: Una coppia campana che da diversi mesi si divertiva su TikTok a promuovere la propria attività commerciale con balletti totalmente ridicoli, sfruttando, umiliando e maltrattando in maniera davvero disumana dei poveri animali vivi come se fossero degli oggetti e costringendoli a subire sevizie ed ingiustificati patimenti in barba al codice penale, motivo per cui li ho già denunciati e chiesto alla Procura il sequestro preventivo della loro attività, dovrò trovarsi un modo più umano per guadagnarsi da vivere, senza più prendersi gioco della vita di esseri viventi senzienti”. Segnalazione che ha portato al blocco della pagina, che contava più di dieci milioni di like.
Iene e Carabinieri
Ma l’azione di Rizzi non si è fermata al virtuale: il 10 di dicembre si è presentato presso la pescheria accompagnato dalla Iena Filippo Roma, con l’intento di verificare che gli animali fossero rispettati secondo quanto stabilito dalla legge. Intervento che non è piaciuto ai Febbraro i quali, trovandosi impossibilitati a svolgere regolarmente la loro attività lavorativa, hanno optato per una telefonata ai Carabinieri. Così Luigi, marito di Carmela, ai microfoni di Fanpage: “Mia moglie spesso fa video in cui mostra il pesce in vendita ed evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, a qualche animalista”.