Bar senza tazze, o cup free: per evitare lo spreco di bicchierini monouso, obbligatori da quando c’è la pandemia, alcuni gestori stanno spingendo i clienti a portarsi la tazzina da casa. L’idea ecologica è venuta a varie persone un po’ in tutta Europa, indipendentemente: dalla provincia di Torino al sud dell’Inghilterra. Da qualche giorno è virale la foto di un coffeshop di Sevenoaks, piccola cittadina nel Kent: l’Otto’s Coffee House & Kitchen ha deciso di servire solo gli avventori tazza-muniti. E per essere convincente ha diffuso l’immagine del bar con i bicchieri usa e getta utilizzati nei giorni precedenti: impossibile entrarci. Il punto è che queste tazzine saranno anche compstabili, ma per una serie di motivi solo 1 su 10 viene effettivamente riciclata.
Coffee shop Otto's Coffee House & Kitchen has decided to go cup free, and only serve people who bring their own. To dramatise why, they've been collecting waste cups – 91% of which nationwide DON'T get recycled – and have today filled their store with them. pic.twitter.com/LgUNsRTdLz
— Giles Paley-Phillips (@eliistender10) April 3, 2021
Il bar Ciabot nella frazione di Borgata Corbiglia, in provincia di Torino, punta sulla convenienza: “Porta la tazza e ogni 10 caffè/cappuccini ne avrai uno in omaggio”. Una semplice scritta a pennarello sulla porta del locale, che però sempre sui social fa decine di migliaia di condivisioni. Alessia Bruno, la titolare di 25 anni, non è nuova a iniziative ecologiche, e racconta al sito TerraNuova: “Salvo i brevi periodi in zona gialla, è da novembre che bar e ristoranti sono obbligati a servire cibo e bevande d’asporto producendo davvero troppa immondizia. Il nostro bar è arrivato a produrre due sacchi d’immondizia al giorno solo di bicchierini da caffè. Abbiamo sempre cercato di rifornirci di materiale biodegradabile, ma non sempre ci riuscivamo perché le forniture erano scarse e i nostri fornitori spesso rimanevano senza”. Oltre alla già evidenziata questione del riciclabile non riciclato, c’è anche da dire che questi materiali non sono del tutto privi di impatto ambientale: “Per produrre bicchierini compostabili si sprecano materie prime vegetali, acqua e terreno, serve anche tanta energia per tutta la filiera di produzione. Che senso ha usare questi oggetti una volta e buttarli?”.
https://www.facebook.com/barciabot/photos/a.752467314893514/2025549417585291
[Fonti: TerraNuova e Uknip]