Da Torino al Kent, i bar senza tazze sono la nuova idea ecologica

Bar che invitano i clienti a portare la tazza da casa per evitare l'usa e getta: succede in provincia di Torino e in Inghilterra.

Da Torino al Kent, i bar senza tazze sono la nuova idea ecologica

Bar senza tazze, o cup free: per evitare lo spreco di bicchierini monouso, obbligatori da quando c’è la pandemia, alcuni gestori stanno spingendo i clienti a portarsi la tazzina da casa. L’idea ecologica è venuta a varie persone un po’ in tutta Europa, indipendentemente: dalla provincia di Torino al sud dell’Inghilterra. Da qualche giorno è virale la foto di un coffeshop di Sevenoaks, piccola cittadina nel Kent: l’Otto’s Coffee House & Kitchen ha deciso di servire solo gli avventori tazza-muniti. E per essere convincente ha diffuso l’immagine del bar con i bicchieri usa e getta utilizzati nei giorni precedenti: impossibile entrarci. Il punto è che queste tazzine saranno anche compstabili, ma per una serie di motivi solo 1 su 10 viene effettivamente riciclata.

Il bar Ciabot nella frazione di Borgata Corbiglia, in provincia di Torino, punta sulla convenienza: “Porta la tazza e ogni 10 caffè/cappuccini ne avrai uno in omaggio”. Una semplice scritta a pennarello sulla porta del locale, che però sempre sui social fa decine di migliaia di condivisioni. Alessia Bruno, la titolare di 25 anni, non è nuova a iniziative ecologiche, e racconta al sito TerraNuova: “Salvo i brevi periodi in zona gialla, è da novembre che bar e ristoranti sono obbligati a servire cibo e bevande d’asporto producendo davvero troppa immondizia. Il nostro bar è arrivato a produrre due sacchi d’immondizia al giorno solo di bicchierini da caffè. Abbiamo sempre cercato di rifornirci di materiale biodegradabile, ma non sempre ci riuscivamo perché le forniture erano scarse e i nostri fornitori spesso rimanevano senza”. Oltre alla già evidenziata questione del riciclabile non riciclato, c’è anche da dire che questi materiali non sono del tutto privi di impatto ambientale: “Per produrre bicchierini compostabili si sprecano materie prime vegetali, acqua e terreno, serve anche tanta energia per tutta la filiera di produzione. Che senso ha usare questi oggetti una volta e buttarli?”.

https://www.facebook.com/barciabot/photos/a.752467314893514/2025549417585291

[Fonti: TerraNuova e Uknip]