Da Massimo Bottura al David di Michelangelo: l’evoluzione delle sculture di cioccolata

Replicare con il cacao ciò che è nato in marmo o in carne ed ossa: questa la sfida del maestro cioccolatiere Mirco della Vecchia.

Da Massimo Bottura al David di Michelangelo: l’evoluzione delle sculture di cioccolata

167 ore di lavoro, 800 chili di cioccolato e 2,5 metri di altezza sono gli imponenti numeri della nuova scultura di cioccolato che raffigura il David di Michelangelo. La firma è dello stesso maestro cioccolatiere che lo scorso ottobre aveva realizzato – non ve la siete persa, vero? – una riproduzione in cacao e latte di Massimo Bottura. Se allora il dolce omaggio era stato dedicato allo chef in occasione di un festival del cioccolato modenese, adesso l’occorrenza è quella della prima edizione di CiokoFlo, fiera del cioccolato in piazza Santa Croce a Firenze.

Un Michelangelo fondente

David Cioccolato della Vecchia

Chissà cosa ne penserà il genio del Rinascimento della replica di una delle sue creature più ammirate al mondo. Quella realizzata dal bellunese Mirco della Vecchia è una riproduzione in cioccolato alta circa la metà del giovane in marmo, ma comunque di grande impatto visivo.

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La vasta portata dell’opera ha richiesto l’impegno del maestro cioccolatiere coadiuvato dalla figlia Arianna. Il David è stato scelto per omaggiare la città di Firenze, dove si è conclusa ieri la prima edizione del festival del cioccolato CiokoFlo. Se, ipoteticamente, volessimo assaggiare un dito o un pezzo di coscia di questa statua edibile, il sapore sarebbe quello di 800 chili di cioccolato fondente monorigine proveniente dalla città peruviana di Tarapoto.

Il lavoraccio è stato svolto nell’arco di quasi 170 ore, durante le quali il maestro e la figlia si sono misurati con tutte le sfide del caso: “Dal punto di vista estetico, le parti più difficili da realizzare sono state le proporzioni generali, i muscoli e i tratti del viso“, svela della Vecchia. Volete provarci a casa? Il maestro vi spiega come fare (si fa per dire): “In questo caso non estraiamo un pezzo di marmo dalla montagna ma fondiamo una grande quantità di cioccolato per crearne un blocco e poi si inizia la scultura così come si farebbe sul legno”.

Spulciando l’Internet, abbiamo scoperto che l’opera michelangiolesca era già passata per le mani del cioccolatiere nel 2016, quando ne aveva creato una scultura ancora più alta nell’ambito della fiera Sigep. Oltre a Bottura e al buon David, della Vecchia ha anche realizzato, nel 2023, una scultura in cioccolato di Vasco Rossi, anche questa presentata – come nel caso dello chef – in occasione del modenese Sciocola’.