Culatello in cambio della plastica? E’ l’idea di Massimo Spigaroli, produttore, chef e sindaco di Polesine Zibello. Si tratta di un progetto che vuole unire l’utile al dilettevole. L’utile è la tutela del bosco fluviale di zona, noto come Bosco incantato, mentre il dilettevole è il culatello di Zibello.
Massimo Spigaroli, chef una stella Michelin all’Antica Corte Pallavicina, produttore, presidente del Consorzio di tutela del culatello di Zibello e sindaco di Polesine Zibello, ha deciso di lanciare l’iniziativa “Una fetta di culatello di Zibello per un sacco di plastica”. Il problema è che il Po trascina a valle parecchia plastica, la quale rischia di soffocare il bosco fluviale.
A causa di queste plastiche, il bosco rischia di diventare una vera e propria discarica. Per cercare di tutelarlo, ecco che Spigaroli ha pensato di unire il culatello e il bosco fluviale. L’idea è quella di coinvolgere nel progetto non solo scuole, aziende e associazioni locali, ma anche di i paesi vicini. Come funziona il tutto? Semplice: mentre i turisti visitano i boschi, raccolgono la plastica e alla fine della visita, per ogni sacco di plastica raccolto, gli viene data una fetta di culatello di Zibello.
La raccolta verrà fatta nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile: sul sito del Comune verranno annunciate le date in quanto ci sono dei momenti in cui è possibile accedere alla golena e altri in cui non si può fare (soprattutto le acque devono calare). L’obiettivo è quello di dichiarare il territorio libero dalla plastica durante la 35esima edizione della Festa del Culatello di Zibello.