Il lockdown ha cambiato le abitudini in cucina degli italiani (e non solo le nostre). Ormai lo sappiamo bene, ma oltre a riscoprire il piacere di mettere le mani in pasta, il 16% degli italiani ha dichiarato di preferire preparare da mangiare a casa per evitare il rischio di contagi.
La permanenza forzata tra le mura domestiche ci ha ravvicinati alla nostra cucina tradizionale, ci ha fatto (ri)apprezzare le virtù del lievito e modificare i nostri stili di vita, in virtù di pratiche culinarie più sane. In questa triste occasione causata dalla pandemia, abbiamo imparato a essere anche più accorti in cucina, secondo quanto riportato da un Rapporto Coop: per avvicinarci alle misure di sicurezza, è stato infatti riportato che un italiano su tre (il 33% del totale degli intervistati) continuerà a cucinare in casa per mangiare cose salutari.
Un altro elemento che potrebbe trattenere gli italiani dietro i fornelli anche dopo che l’emergenza sanitaria sarà finita, sarà un motivo economico, oltre che sociale. Un italiano su quattro resterà a casa per risparmiare e uno su cinque per rilassarsi. Non manca in questo conteggio quell’italiano su 6 motivato a prepararsi da solo i pasti per tutelarsi da possibili occasioni di contagio, che risulta essere appunto il 16%.
Dopo essere stata considerata una “prigione”, la casa è adesso tornata a essere un salvagente a cui tenersi stretti. Guardando dentro al carrello si nota una straordinaria inversione di tendenza rispetto alla fotografia scattata appena un anno fa dal RapportoCoop2019. Allora stavamo fuggendo dai fornelli, un fenomeno che in realtà era iniziato oltre 20 anni fa e che ha registrato in questo lasso di tempo una continua progressione costante, tanto da dimezzare il tempo passato a cucinare ogni giorno ad appena 37 minuti. Complice il lockdown invece gli italiani hanno invertito questa tendenza e anche nel postcovid il cook@home è una costante che spiega la forte crescita nelle vendite degli ingredienti base: +28.5% in GDO su base annua, a fronte della contrazione dei piatti pronti (-2,2%).
Tra le mura domestiche ci si ritrova più che in ristorante. Sempre secondo questo rapporto – che confermano i dati che abbiamo già analizzato qui -, il 41% degli italiani prevede di ridurre la spesa prevista nel prossimo anno alla voce ristoranti, mentre il 44% nel 2021 ridurrà la spesa per intrattenimenti vari fuori casa o per incontrare amici e familiari.
[ Fonte: Rapporto Coop ]