Cristiano Ronaldo ha confessato che è scettico sul futuro di cristiano Junior, perché “mangia troppo cibo spazzatura”.
A quanto pare, CR7 è un genitore particolarmente attento all’alimentazione dei figli (oltre che alla sua). Durante la premiazione a Dubai come “miglior giocatore del secolo” (secondo i Globe Soccer Awards), il famoso attaccante della Juventus ha ringraziato i suoi cari e parlato dei suoi figli: così si è scoperto che il suo primogenito, Cristiano Junior, a dieci anni, secondo il padre potrebbe diventare un grandissimo calciatore. Se smettesse di mangiare patatine e bere Coca Cola.
“Mi arrabbio molto e litigo con lui per questo”, ha detto Ronaldo. “Lui sa che non mi piace questa cosa. Anche i miei bambini più piccoli quando mangiano cioccolata mi guardano preoccupati. Glielo dico ogni volta perché ci vuole tanta dedizione, duro lavoro. A volte quando è a casa gli consiglio di fare il tapis roulant, di correre e un po’ e poi di fare un bagno con l’acqua fredda per recuperare. E lui si lamenta, non vuole, dice l’acqua è troppo fredda. Io lo capisco. Ha soltanto dieci anni, ma dipende tutto da lui. Io non gli metterò nessuna pressione, non farò nulla perché lui diventi calciatore. È chiaro che mi piacerebbe che lo diventasse, sarà lui a decidere se vorrà fare il dottore o altro. Ma voglio che pensi che deve essere il migliore in qualsiasi cosa sceglierà di fare”.
Papà-Ronaldo è così “severo”, ha specificato, perché appunto vorrebbe il meglio per i suoi figli. Sempre secondo lui, è giusto che un bambino mangi junk food o cibo spazzatura, ma “spingere i bambini che non hanno ancora quel tipo di gusto a mangiare cibi non salutistici, non è l’ideale. Se succede ogni tanto e saltuariamente non ci sono problemi, altrimenti vorrebbe dire essere fuori da un contesto”.
Inoltre il calciatore sostiene che rispetto a un bambino che svolge una vita meno attiva, un bambino più sportivo avrebbe più “possibilità” di sgarrare: “Un bambino sportivo ha più possibilità di giocarsi un jolly rispetto a chi fa una vita sedentaria perché consuma molte energie. Al contrario, se un bimbo ha già altre problematiche (come un ritardo nella crescita o il sovrappeso) allora sarà meglio intervenire con professionisti del settore per stabilire una dieta giusta. E che possa supportare al meglio non la performance di un bambino in campo ma quella della propria biologia. Così, lo aiutiamo a diventare uomo e lo accompagniamo nella crescita”.
Quindi anche il figlio di Ronaldo può sperare di continuare a mangiare cibo spazzatura: basta che diventi anche lui un campione.
[ Fonte: La Gazzetta ]