Dopo le polemiche sulla Crazy Pizza di Flavio Briatore, arriva la replica di Giorgio Riggio, il pizzaiolo di Reggio Calabria che lavora per il suo locale.
Mentre l’imprenditore è in ospedale per aver contratto il Covid-19 (o una prostatite, ancora non si capisce bene) e ha ben altre grane per la testa (il focolaio di Coronavirus del Billionaire, per dire), il web non ha dimenticato la figuraccia della sua nuovissima pizza di Montecarlo.
Una creazione che, delle immagini pubblicate sui social, non ha per nulla convinnto il pubblico: il colore, la consistenza, fino ad arrivare al prezzo (15 euro per una margherita, circa il doppio per quelle più elaborate e condite) non avevano convinto a prima vista proprio nessuno. Così Giorgio Riggio, pizzaiolo di Reggio Calabria e dipendente del Crazy Pizza di Londra, ha deciso di spendere due parole a favore della pizza che realizza per il locale di Briatore.
Intanto, il pizzaiolo ha tenuto a specificare – nel caso non ve ne foste accorti – che la Crazy Pizza non è una pizza napoletana. “Non si può paragonare a quella napoletena, sono due cose diverse“, ha detto a Reggio Today, spiegando che però “è sempre un’immagine d’italianità all’estero e da buon imprenditore la sta portando in giro per il mondo“.
In fondo, la Crazy Pizza è pensata per un pubblico internazionale, più glamour che gourmet: “É classica, porta avanti l’italianità. É sottile, croccante e senza bordo. Ha tutti gli ingredienti base per una pizza normale e di primissima qualità. I prodotti sono tutti italiani, la mozzarella la facciamo noi sul posto“, spiega Riggio.
“Se voglio una pizza soffice con cornicione vado dove fanno una buona napoletana. Il nostro prodotto non offende nulla, stiamo portando l’italianità all’estero. Così Briatore ha aperto locali ovunque e sono sempre pieni”. Insomma, semplicemente una cosa diversa: basta chiamarla Crazy Pizza, e non semplicemente pizza.
[Fonte: Reggio Today]