L’Europa continua a tremare di fronte all’aumento dei contagi della variante Omicron, e ora anche la Svezia arriva ad introdurre nuove, stringenti norme per tentare di contrastare la diffusione del Covid-19, come la chiusura obbligata per i ristoranti alle ore 23.
Una linea, quella del coprifuoco, che a onor del vero abbiamo già visto adattare da diversi Paesi europei, come l’Irlanda e il Belgio, e perfino a Hong Kong e in Corea del Sud. Tra le altre misure, segnaliamo l’obbligo di lavorare da casa (dove e quando possibile, chiaramente), l’introduzione di un tetto di otto persone al massimo per riunione e varie limitazioni alla partecipazione agli eventi pubblici. Le misure saranno rivalutate tra due settimane, anche se l’obiettivo attuale è quello di tenerle in vigore per almeno quattro settimane, nella speranza che possano diminuire la pressione sul sistema ospedaliero svedese. “La situazione è peggiorata” ha spiegato il premier svedese Magdalena Andersson. “Il tasso di infezione in Svezia è al livello più alto mai registrato”.