Timidi segni di ripresa dopo due anni di difficoltà: la Francia saluta alcune delle restrizioni entrate in vigore per tentare di tamponare la diffusione dei contagi da Covid-19, tra cui l’ormai iconico Green Pass e l’obbligo di indossare le mascherine, che rimangono tuttavia obbligatorie sui trasporti pubblici e all’interno degli ospedali.
Nella speranza che si tratti di un adieu e non di un au revoir, rimangono gli appelli alla prudenza, rivolti soprattutto ai cittadini più anziani o a chi ha già problemi di salute. Non vorremo fare gli uccellacci del malaugurio, ma per amore della verità dobbiamo sottolineare che nel frattempo i casi positivi in Francia hanno fatto registrare una ripresa, con una media settimanale di 65250 contro i circa 50 mila di una settimana fa. Ciononostante, la scelta di Parigi è quella di allentare le costrizioni: che sia per andare a scuola, al cinema, al ristorante o al supermercato i cittadini francesi non dovranno mascherarsi né esibire il pass vaccinale. Ai datori di lavoro, però, è stata lasciata la libertà di decidere se continuare a imporre le (ormai) vecchie restrizioni, mentre il ministero dell’Educazione raccomanda la mascherina ai “casi contatto, all’interno, fino a 7 giorni dopo la dichiarazione del primo contagio”.