Nel resto dell’Europa, continua la stretta contro il Covid-19: di recente è stata approvata a Bruxelles la nuova direttiva sui bar e i caffé che resteranno chiusi.
Questo è quanto ha deciso il Consiglio di sicurezza della città di Bruxelles. Per un mese bar e caffè devono restare chiusi. La scelta è stata fatta a fronte della nuova impennata dei casi di Coronavirus.
Ma sebbene questi locali vedranno le serrande abbassate almeno per un mese, resteranno aperti invece i ristoranti. Sono inoltre stati vietati gli assembramenti: non si potranno riunire gruppi di oltre quattro persone.
La notizia riassume la situazione che sta succedendo fuori dall’Italia, dove assistiamo a una Parigi che per 15 giorni diventa un’altra zona di allerta, dove i bar resteranno chiusi, mentre i ristoranti potranno stare aperti solo se dimostreranno di rispettare i protocolli sanitari previsti. D’altra parte vediamo una Berlino che non fa distinzione tra ristoranti e bar e chiude entrambi, facendo scattare il coprifuoco nella fascia oraria fra le ore 23.00 e le 6.00.
Sebbene siano stati smentiti i rumors sul nuovo Dpcm che avrebbe potuto chiudere i ristoranti e bar anche qui in Italia, fa riflettere ciò che sta succedendo nel resto dell’Europa e ciò che ha detto l’infettivologo Massimo Galli, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano e professore all’Università statale, in merito a questa misura forte del coprifuoco per bar e ristoranti al fine di contrastare la diffusione del Coronavirus.
[ Fonte: Tgcom24 ]