Un modello di piantagione che vuole anche e soprattutto essere un laboratorio da dedicare alla sperimentazione, alla didattica nel senso più ampio del termine, all’ispirazione per il futuro prossimo; e dove la protagonista assoluta non può che essere la nocciola. È così, con queste poche ma precise parole, che potremmo descrivere il profilo della prima Demo Farm di casa Ferrero, aperta pochi giorni fa presso l’istituto agrario Angelo Vegni di Capezzine di Cortona, in provincia di Arezzo.
“Demo Farm“, per l’appunto – un nome che è già tutto un programma: una coltivazione che si presenta come “demo”, come banco di prova, come palestra e come modello. Si tratta, come appena accennato in apertura di articolo, del primo noccioleto appartenente a questa particolare categoria aperto da Ferrero sul territorio italiano: nei piani dell’azienda, stando a quanto lasciato trapelare, ne saranno inaugurati altri cinque nel futuro prossimo.
Laboratorio e modello: tutto quel che c’è da sapere sulla prima “Demo Farm” di Ferrero
Prima di addentrarsi più propriamente in “palestra”, naturalmente, toccherà portare un poco di pazienza. I primi impianti della Demo Farm dell’istituto Angelo Vegni, come riportano i colleghi di Arezzo Today, sono di fatto stati realizzati appena un annetto fa, nel marzo del 2023, e necessiteranno dunque di un periodo di almeno quattro o cinque anni prima di arrivare a produrre le prime nocciole.
L’opportunità per i ragazzi dell’istituto Vegni è chiara – quella di “allenarsi”, per così dire, in un ambiente che permette di toccare con mano le caratteristiche più prettamente tecniche di questa particolare produzione, aumentando nel frattempo le proprie competenze di natura pratica. Complessivamente la prima Demo Farm di casa Ferrero si estende su di una superficie complessiva di un ettaro, e si trova ad appena una manciata di passi dalla stessa sede dell’istituto agrario in questione.
L’inaugurazione del progetto, come potrete immaginare, è stata accolta con un certo entusiasmo: “Siamo particolarmente lieti di questa alleanza con l’istituto Vegni” ha ad esempio dichiarato Angiolino Mancini, presidente di Co.Agri.A, il consorzio di imprese agricole aretine che ha realizzato la prima filiera locale di aziende produttrici di nocciole da destinare alla produzione Ferrero.
“Fra le prime idee quando abbiamo fondato il nostro consorzio c’è stata proprio quella di coinvolgere questa scuola che rappresenta un’eccellenza per il comparto agro industriale” ha proseguito Mancini. “Grazie alla rete di 25 imprese del nostro consorzio, abbiamo da poco consegnato a Ferrero 7 tonnellate di nocciole, interamente prodotte in Toscana. Esprimiamo pertanto la nostra soddisfazione per la decisione dell’istituto Vegni di dare un ulteriore contributo di sviluppo a questo progetto”.