Da una parte una delle figure più iconiche e funzionali a quel fermento politico e sociale che ha portato all’unità di Italia, dall’altro l’attuale ministro dell’interno del governo Meloni. Cosa potranno mai avere in comune Camillo Benso, conte di Cavour, e Matteo Piantedosi?
Badate bene, il nostro non vuole certo essere un paragone grossolano per esaltare la leggenda di uno e, più o meno velatamente, screditare l’altro; ma capirete bene che, quando si vanno a disturbare figure storiche della mole del conte, sarebbe opportuno avere fior di evidenza a supporto della propria tesi, pena il rischio di passare per un qualcuno a cui piace approfittare della luce altrui senza tuttavia sforzarsi di brillare un po’ anche della propria.
La lettura proposta dal ministro Lollobrigida
Introduzione lunga e doverosa per dire che qualcuno, a dire il vero, il paragone in questione l’ha tracciato: si tratta di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e delle Foreste e di tuttecose, intervenuto nel corso delle ultime ore durante una conferenza stampa al Viminale proprio insieme al ministro dell’interno.
L’occasione era la firma dell’accordo tra il Masaf e l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, attraverso il quale i terreni (la dotazione iniziale, stando a quanto lasciato trapelare, sarà di più di 1400 terreni) confiscati alle mafie verranno di fatto messi a disposizione dei giovani imprenditori agricoli tramite la corresponsione di un canone agevolato.
Il terreno era fertile per dichiarazioni più o meno memorabili, in altre parole, e Lollobrigida non ha perso l’occasione: “Piantedosi è un uomo di grande competenza e professionalità” ha commentato, riferendosi per l’appunto al suo collega. “Come Cavour, è un uomo che ha una professione ma ha anche una passione che è l‘agricoltura“.
E non è tutto: “Ogni tanto parliamo del suo ‘buen retiro’, quando tra 30-40 anni potrà realizzare questa passione con molti meno problemi di quelli che, con grandi capacità, sta affrontando in questo periodo” ha concluso il ministro dell’Agricoltura. Un futuro bucolico e romantico, per Piantedosi: un futuro per consegnarlo alla leggenda.
Nelle ultime ore, però, il ministro dell’interno ha saputo conquistare l’alloro della cronaca anche e soprattutto per avere redatto una personalissima classifica dell’antisemitismo: commentando le immagini dell’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, Piantedosi ha spiegato di non avere riscontrato “comportamenti pericolosi e dal punto di vista di rinascite dell’antisemitismo”, e di essere più preoccupato per “quello che talvolta è emerso nelle attività nelle piazze”.