La psicosi da Coronavirus ha preso ormai piede in tutte le regioni in cui è stato registrato l’avanzare del virus, e in Lombardia i supermercati sono stati presi d’assalto. La popolazione, comprensivamente spaventata dalle misure restrittive messe in atto in via precauzionale dalle autorità, ha deciso di correre ai ripari facendo rifornimento. Scuole chiuse, così come pubblici uffici e manifestazioni pubbliche e sportive: ma è soprattutto l’invito a uscire di casa e a evitare per quanto possibile i contatti sociali a spaventare la gente.
L’impressione è che si possa velocemente finire nella situazione dei paesi isolati (Bertonico, Castiglione d’Adda, Terranova dei Passerini, Castelgerundo, Codogno, Maleo, Casalpusterlengo, Fombio, Somaglia, San Fiorano), dove la popolazione è stata caldamente invitata a non uscire di casa fino a nuovo ordine.
Una situazione che si teme possa replicarsi in altre città dove si sono registrati casi di Coronavirus, come Milano e Torino: e così la gente corre nei supermercati a fare rifornimento di alimenti a lunga scadenza. Scaffali vuoti, non solo dei detergenti che possono essere utili a disinfettare mani e superfici, ma anche di beni di consumo come pasta o legumi. Uno scenario – per quanto comprensibile – che non fa che aumentare la psicosi, a cui ci auguriamo possa seguire una rassicurazione della popolazione in merito a come comportarsi anche con gli approvvigionamenti alimentari, prima che si crei il panico e un vero assalto ai supermercati.
[Immagini scattate dalla redazione da Esselunga a Milano]