Evviva: da ieri possiamo di nuovo mangiare al cinema e negli stadi visto che dal 10 marzo è stata tolta questa restrizione anti Coronavirus. Non vedevamo l’ora di sentire nuovamente quel delizioso rumore di sbriciolamento costante nelle orecchie.
La prima tappa della road map ideata da Mario Draghi e dal resto del Governo parte proprio dal 10 marzo: da ora sarà possibile consumare nuovamente cibi e bevande nei cinema, teatro, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo e negli stadi. Inoltre in questi ultimi la capienza tornerà al 100% entro il 31 marzo, così ci si potrà scambiare più convenientemente la saliva col vicino mentre si sgranocchia, essendo sicuri di beccarsi al 100%.
Questo vuol dire che nei cinema potremo tornare a mangiare popcorn, patatine e Coca Cola come non ci fosse un domani (sono curiosa di vedere quali prezzi hanno raggiunto).
Sempre da ieri, poi, ricordati che è possibile nuovamente fare visita ai malati negli ospedali, per massimo 45 minuti al giorno, ma solo se:
- si ha il Green Pass rafforzato ottenuto dopo la terza dose vaccinale
- se si ha completato il ciclo vaccinale primario o si è guariti dal Covid da meno di sei mesi (ma in questo caso bisognerà aver fatto un tampone da non più di 48 ore)
Questo vuol dire che chi ha il Green Pass base ottenuto col solo tampone non potrà visitare amici e parenti in ospedale.
Ma cosa succederà dal 31 marzo quando finirà lo stato di emergenza? Beh, di sicuro non si potrà più ricorrere allo smart working con modalità semplificata, finirà la struttura commissariale guidata da Figliuolo (ma sarà sostituita da una unità di missione) e le Regioni gestiranno effettivamente le vaccinazioni coordinando hub, medici e farmacisti.
Ancora non si sa quando verrà abolita la norma della distanza di sicurezza (già, come se fosse mai stata rispettata da tutti) e quella della mascherina al chiuso. E si sta anche ripensando agli over 50: il Governo sta valutando di dare la possibilità agli over 50 di andare al lavoro con il Green Pass base da tampone rapido ogni 2 giorni, visto che per loro permane l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno (il che potrebbe far sorgere leggermente un dubbio: allora a cosa è servito mettere l’obbligo per gli over 50?). Sarebbe anche carino che venisse ripensato, allora, anche l’obbligo vaccinale per le altre categorie in cui è ancora in vigore.