Il Sudafrica decide di combattere la diffusione del Coronavirus vietando la vendita e la distribuzione di alcolici. Divieto che, a dir la verità, era già stato introdotto nel Paese, che è il più colpito dalla pandemia di tutta l’Africa, con quasi 300mila casi accertati e 4000 decessi. Si tratta del 40% di tutti i casi confermati in Africa, con un aumento dei morti negli ultimi giorni: il 25% dei decessi, infatti, si è registrato nel giro della scorsa settimana.
Dopo un primo periodo di stop, l’alcol era poi stato concesso per quattro giorni alla settimana, complici anche le proteste di molti, che giudicavano il divieto inutile, arbitrario e spesso anche controproducente, visto che aveva favorito la nascita di bande che agivano di contrabbando. Comunque sia, il divieto di vendita di alcolici aveva comunque ridotto gli incidenti stradali e i crimini violenti, al punto che il presidente Cyril Ramaphosa ha deciso di reintrodurlo.
A tal proposito, Ramaphosa ha affermato che da quando la vendita e la distribuzione di alcolici sono state reintrodotte a giugno, gli ospedali hanno registrato un picco di ricoveri nei traumi e nei reparti di emergenza. Motivo per cui, per evitare di trovarsi in una situazione di carenza di letti ospedalieri disponibili per i casi di Covid-19, è opportuno reintrodurre il divieto.
[Fonte: Al jazeera]