Fa notizia, pure tra tanti contagiati e ospedalizzati, la storia di un giovane ragazzo intubato in situazione preoccupante a Ostia: si tratta del trentunenne gestore del pub “Casa Clandestina”, celebre locale del litorale.
Il giovane barista del frequentatissimo pub, noto anche per le sue iniziative sociali, è stato ricoverato allo Spallanzani in gravi condizioni: era arrivato al pronto soccorso con una forte e acuta insufficienza respiratoria, e la sua situazione è peggiorata velocemente. Oggi, dopo un improvviso crollo dell’apparato respiratorio, è stato immediatamente intubato, e i medici non nascondono preoccupazione sul suo stato di salute.
A quanto si apprende, Diego (questo il nome del gestore) non aveva patologie pregresse ed era in salute quando ha contratto il Coronavirus. Eppure, la malattia si è sviluppata con una carica virale molto bassa, che ha reso la sua situazione più difficile del previsto. Intanto il locale in cui lavora è stato chiuso dalla Asl, che ha avviato come prevedono le normative la consueta indagine epidemiologica, sottoponendo a tampone tutti i dipendenti del locale, che sono risultati negativi.
L’ultimo giorno in cui il trentunenne si è recato al locale, prima che la sua situazione sanitaria lo allarmasse e lo convincesse ad andare in ospedale, è stato lo scorso 6 ottobre, come fanno sapere dalla Casa clandestina.
[Fonte: La Repubblica]