Alcuni piccoli focolai di Coronavirus sono stati individuati in salumifici e macelli nel Mantovano. Si allarga così la preoccupazione per le condizioni generali degli impianti di lavorazione della carne, che spesso vengono colpiti da focolai dell’epidemia che sta mettendo in ginocchio il mondo intero.
Dopo il caso tedesco del macello tedesco in cui era scoppiato un focolaio che aveva costretto a un nuovo lockdown nella zona del Nord Reno Westfalia, anche il Brasile ha dovuto registrare diversi casi di contagi in due impianti di lavorazione della carne. Ora, nel Mantovano, si procede al tracciamento di rito relativamente a due piccoli focolai di Covid-19 manifestati in salumifici e macelli.
Il focolaio ha riguardato il salumificio Fratelli Montagnini di Viadana, dove le squadre Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) hanno tracciato una trentina di dipendenti, dopo il ricovero di uno di loro con febbre alta e sintomi da Coronavirus.
Il tracciamento ha portato alla luce cinque casi di positività, e l’Ats Valpadana ha disposto a chiusura del macello e la conseguente sanificazione. A omnte di questo focolaio si conta il coinvolgimento di cinque diverse attività produttive tra macelli e salumifici nella zona, per un totale di 68 persone positive al Coronavirus.
[Fonte: Ansa]