Contagio da Coronavirus nei macelli e mattatoi? L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco è certo che la causa vada ricercata nel freddo e nell’umidità delle celle frigo. Tuttavia il professore ordinario di Igiene all’Università di Pisa (e capo dell’unità della Regione Puglia che si occupa dell’emergenza da Covid-19) rassicura tutti: mangiare carne non crea pericoli in tal senso.
Il fatto è che negli ultimi giorni, sono spuntati come funghi focolai nei macelli e mattatoi. Si è partiti con il mattatoio di Guetersloh in Germania, il più grande d’Europa, si è passati da macelli del Regno Unito, Irlanda, Spagna, Olanda, Francia, Canada e Stati Uniti (qui ben 200 impianti di macellazione sono stati interessati da nuovi focolai) e si è arrivati a macelli locali, come quello di Bari o di Mantova.
In particolare, nel focolaio di Palo del Colle in provincia di Bari (seguito fra l’altro dallo stesso Lopalco), 71 dipendenti sono risultati positivi al Coronavirus, mentre decine di positivi ha contato il focolaio mantovano. Sempre in zona è stato colpito anche il salumificio Fratelli Montanini di Viadana: il risultato qui è stato un ricovero di un sintomatico e cinque positivi.
Lopalco ha pubblicato i risultati della sua indagine e ha spiegato che non esiste un unico motivo che possa spiegare questa esplosione di focolai in macelli e mattatoi: ci sono tante cause che fanno sì che questi ambienti di lavoro siano particolarmente a rischio.
In effetti in questi locali ci sono aree dove vengono utilizzati getti di acqua a pressione, con acqua calda e vapore nebulizzato ovunque. Aggiungiamoci poi le celle frigo con il freddo che abbassa le difese immunitarie ed ecco spiegato il perché dei contagi. Tuttavia la carne è sicura: se c’è una via di trasmissione del Coronavirus che è stata esclusa, è quella alimentare.