L’epidemia da Coronavirus ha provocato un aumento delle degustazioni online e dei follower delle cantine sui social. I dati di una ricerca realizzata da Omnicom PR Group hanno rivelato che le misure anti Covid-19 hanno portato alla nascita di nuovi format di degustazione, con incremento dell’e-commerce e potenziamento dei siti dell’azienda.
La ricerca ha analizzato la situazione delle attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato, seguendo la classifica dell’indagine Mediobanca 2020.
Si è così visto che il maggior incremento lo ha avuto Instagram: i follower sono cresciuti del 51% rispetto al 2019, grazie anche agli influencer (fra l’altro il Coronavirus ha anche aumentato l’engagement dei Food Influencer). Sono aumentati anche gli account ufficiali su Instagram delle aziende: nel 2014 solo 4 su 25 li avevano, adesso li hanno 16 su 25.
Facebook si deve accontentare di una modesta crescita del +1,2% per quanto riguarda i follower, con frequenza di aggiornamento settimanale uguale a quella del 2019. YouTube, invece, sembra interessare di meno le aziende: solo 11 hanno un canale, mentre peggio va a Twitter con solo 9 aziende con un account ufficiale. All’ultimo posto c’è Wikipedia: solo 3 cantine sono interessate, nostante sia utilissimo in ottica SERP.
Per quanto riguarda l’e-commerce, nel 2019 si era passati da 3 a 6 aziende su 25 con e-commerce proprio, ecco che il 2020 si mantiene stabile. 8 delle 19 cantine sprovviste di e-commerce interno hanno preferito indicare sui loro siti le enoteche (alcune delle quali dotati di wine shop online) dove è possibile acquistare e degustare i loro prodotti.
Ben 14 aziende su 25 hanno poi deciso di rendere note le loro iniziative relative all’emergenza Covid-19:
- organizzazione di degustazioni online con sommelier e mixologist
- realizzazione di aperitivi in streaming con influencer
- racconto di storie collegate alla quarantena
- focus sulla solidarietà verso dipendenti e comunità locali tramite anche donazioni o raccolte fondi
Tutte queste iniziative sono state raccontate e divulgate soprattutto attraverso i social, meno rispetto ai siti. Come accaduto poi nel 2019, tutte le aziende hanno sottolineato l’importanza della sostenibilità, indicando di volta in volta certificazioni, gestione delle risorse naturali, agricoltura senza pesticidi e grado di efficienza energetica.