Andiamo a Roma: qui un negazionista del Coronavirus è stato multato perché girava nella movida senza mascherina. Tutto è accaduto in zona piazza Santa Maria in Trastevre.
Come riportato da Repubblica, Andrea Petrelli, 48 anni, libero professionista residente alla Balduina, passeggiava in piazza insieme alla moglie, senza mascherina, come se nulla fosse. Solo che di lì passavano degli agenti di Polizia impegnati nei routinari controlli anti-Covid-19. La vigilessa chiede all’uomo di indossare la mascherina, protezione che l’uomo teneva in mano, avvisandolo che in caso contrario sarebbe stata obbligata a fargli la multa.
Ma l’uomo cosa fa? Al posto di scusarsi e indossarla, prima si rifiuta e poi protesta. Dapprima ha sostenuto che la mascherina fosse sono per i minorenni (falso, la mascherina è per tutti, tranne che per i bambini molto piccoli), poi che lui stava all’aria aperta (di nuovo falso, con uno degli ultimi decreti nei luoghi della movida o dove si rischiano assembramenti la mascherina è obbligatoria sempre, anche all’aria aperta, dopo le 18 di sera) e quindi non l’avrebbe messa in quanto sano.
Poi ha concluso chiedendo se i vigili conoscessero persone che hanno avuto il Covid e se conoscessero persone che fossero morte di Coronavirus, sostenendo che lui non ne conosceva nessuno (beh, fortunato lui: di persone conosciute che hanno avuto il Covid-19 ne ho diverse all’appello, morte per ora siamo a tre, quasi quattro).
Petrelli ha spiegato che avrebbe pagato la multa per aiutare il Paese, ma che la mascherina non l’avrebbe mai messa perché è un suo diritto (falso, c’è una legge che dice il contrario). E la moglie? Beh, lei la mascherina la indossava e rispettava il decreto, però condivide il pensiero del marito: esiste la libertà di coscienza, ognuno vede le cose a modo suo, ma ognuno è libero di fare come vuole (falso, si è liberi di fare ciò che si vuole finché non si va contro ciò che dice la legge o, se vogliamo vederla non da un punto di vista giuridico bensì da uno filosofico, finché la tua libertà non va ad intaccare o danneggiare la libertà altrui).