A causa del Coronavirus, bar e ristoranti di Roma si sono dotati di posate di plastica usa e getta e di distributori di disinfettante da sistemare all’ingresso. Con buona pace di Greta: ormai l’emergenza climatica è passata in secondo piano e piatti e posate di plastica hanno fatto trionfalmente il loro ritorno. Finché durerà il Coronavirus, stop al plastic free: i titolari di bar e ristoranti sono preoccupati e, per tutelare i clienti, hanno deciso di rinunciare alle classiche posate e piatti da ristorante (quelli da mettere in lavastoviglie per intenderci) per tornare a quelli di plastica usa e getta (anche per l’asporto).
Claudio Pica, presidente Fiepet-Confesercenti, ha fatto sapere che tramite email stanno inviando consigli agli associati su come prendere precauzioni per ridurre il diffondersi del contagio, fra cui anche quello di mettere cartelli che ricordino ai clienti di lavarsi le mani prima di mangiare. In realtà a Roma per ora la situazione è sotto controllo, ma visto come stanno andando le cose le attività del settore hanno deciso di portarsi avanti.
Nonostante la paura, al momento a Roma non si ha avuto un danno economico, ma se il numero di contagi continuerà ad aumentare la situazione potrebbe cambiare. Tuttavia finora a Roma nei bar gli abitanti e i turisti continuano a fare colazione con cornetto e cappuccino, mentre i ristoranti sono ancora pieni.