Si conclude a Parigi la breve avventura di Corleone by Lucia Riina: il ristorante della figlia del boss Totò Riina, il locale chiude e non si sa se e quando riaprirà. Il bistrot aveva aperto i battenti solamente nel corso dell’autunno 2018, seppur fra mille polemiche.
Lucia Riina, 40 anni, una dei figli del boss Totò Riina, aveva deciso di aprire questo ristorante con i suoi dipinti appesi sui muri. Solo che a gennaio 2019, quando la notizia aveva cominciato a circolare, aveva suscitato non poche polemiche soprattutto la scelta del nome. Anche il sindaco di Corleone era contrario, mentre Vincenzo Bellomo, il marito di Lucia, si era scagliato contro alcuni operatori televisivi, lanciandogli anche addosso degli oggetti. Tanto che i coniugi avevano deciso di cambiare il nome del locale.
All’epoca Lucia aveva spiegato di non aver voluto né provocare né offendere nessuno, semplicemente aveva cercato di valorizzare la sua attività di pittrice e la cucina siciliana. Tuttavia, per evitare malintesi, aveva preso la decisione di togliere il suo nome dall’insegna e dalla pubblicità, anche se si era poi dichiarata dispiaciuta del fatto che la sua identità di pittrice e donna le venisse così negata.
Arriviamo così a luglio 2019, quando la famiglia Bellomo-Riina abbandona Parigi per tornare a Corleone (anche se da qualche tempo nessuno qui li ha più visti). Pascal Fratellini, socio dei Bellomo per quanto riguarda il bistrot, ha confermato che Lucia aveva lasciato Parigi insieme alla famiglia nell’estate 2019, forse per nostalgia della famiglia e anche per il fatto che a Parigi non avevano legami e non parlavano bene il francese.
Poi a inizio 2020 è arrivata la pandemia da Coronavirus con relativo lockdown e il bistro, anche dopo la fine della quarantena, non ha riaperto i battenti. Fratellini in realtà spera di riuscire a riaprire a breve, ma ammette anche il ristorante è solo una parte delle sue attività in quanto il suo businesse principale sono i locali notturni.