Pare che la crisi alimentare della Corea del Nord stia peggiorando. A dirlo, ovviamente, non è la stessa Corea del Nord, da qui come al solito nulla trapela (considerate, per esempio, che il paese non ha mai nominato il Covid o Coronavirus, anche quando sono aumentati i casi di una misteriosa “malattia respiratoria”). A rivelarlo è stata la Corea del Sud che ha aggiunto che la crisi è arrivata a tal punto che, per la prima volta in più di due decenni, sono state tagliate le razioni ai soldati.
Corea del Nord a rischio carestia
Tutto quello che finora ha fatto la Corea del Nord è ammettere la presenza di una grave carenza di cibo. Secondo i media nazionali nordcoreani, a febbraio il partito al governo ha deciso di organizzare una riunione urgente per discutere della questione e per stabilire come procedere per quanto riguarda lo sviluppo dell’agricoltura. La Corea del Sud, invece, è più chiara: secondo il paese la situazione alimentare dei loro vicini si è decisamente deteriorata, anche perché per la Corea del Nord è raro convocare incontri così urgenti..
Non è certo la prima volta che la Corea del Sud soffre di carestie e carenze alimentari. In particolare, quella degli anni Novanta è stata particolarmente devastante. Molto spesso la causa di questa carenza di cibo va ricondotta a disastri naturali come piogge intense e inondazioni che finiscono col danneggiare i raccolti.
A questo bisogna aggiungere il fatto che il paese è estremamente isolato (per scelta dei suoi governanti) e che pensati sanzioni internazionali sono ancora in atto a causa dei suoi programmi inerenti armi nucleari e missili balistici. Il che vuol dire un commercio con l’estero praticamente nullo.
Che la situazione sia sempre più drammatica è attestata anche dalle voci secondo le quali, per la prima volta dal 2000, il governo ha deciso di tagliare le razioni alimentari giornaliere ai soldati. Secondo i dati di 38 North, agenzia che sta monitorando la situazione e che ha sede negli Stati Uniti, la disponibilità di cibo nella Corea del Nord è probabilmente scesa al di sotto del minimo indispensabile per quanto riguarda i fabbisogni umani.
Kwon Young-se, ministro della Corea del Sud, ha ammesso che, per ora, non si ha notizia di persone che muoiono di fame. Tuttavia Kwon ha anche rivelato che la Corea del Nord avrebbe chiesto aiuto all’agenzia alimentare delle Nazioni Unite. Solo che i colloqui non sono andati a buon fine a causa di divergenze sul monitoraggio di eventuali aiuti concessi.